Sì sono svolti oggi pomeriggio i funerali di Caterina Pappalardo, 62 anni, la donna uccisa il 14 gennaio scorso dal figlio di 26 anni a coltellate, secondo quanto accertato dall’autopsia. L’omicida, secondo gli inquirenti, sarebbe psicologicamente fragile.
“Siamo certi che il Padre la accoglierà fra le sue braccia perché sente il grido del sangue innocente, come Cristo in Croce – ha detto il parroco don Gino La Rosa il parroco durante l’omelia- Il cuore di una madre è il cuore di Dio, lo stesso trapassato nella Croce e rinato alla vita, perché – come dice San Paolo – vince tutto, impariamo a riconoscerlo quello vero capace di donarsi nel sacrificio gioioso”.
Il sacerdote ha proseguito invitando tutti a guardare il Crocifisso e a pregare per Caterina.
“Il male però è male e il Crocifisso è il segno della condanna del male. Come il sangue di Cristo, così il sangue di questa madre grida giustizia dinanzi a Dio”, ha detto don La Rosa amareggiato – perché, ha aggiunto, “viviamo in una società aggressiva, fatta di solitudine, individualista, nella quale la sfida è quella di ritornare a essere umani, educando i nostri figli a riconoscere i valori della vita, il rispetto delle regole. Arrivare a uccidere significa eliminare ogni coscienza. Da che parte vogliamo stare? Dalla parte dell’amore e della vita o della morte?”.