Uno dei primi impianti del genere realizzati a Palermo. Oggi, di quella corsia riservata al mondo delle ruote non è rimasto altro che una striscia d’asfalto sbiadita, senza neppure la segnaletica orizzontale. Stiamo parlando della pista ciclabile di viale Margherita di Savoia, a Mondello. Seicento metri di strada che interconnettono viale Venere a piazza Valdesi. Una struttura che doveva rappresentare una sorta di cartolina per chi arrivava a Mondello dal parco della Favorita. E invece, quella che per i suoi tempi era un’idea di mobilità innovativa, oggi è una struttura degradata dall’incuria e dall’incedere del tempo.
La storia della pista ciclabile di Mondello
La struttura fu realizzata dal Comune di Palermo nel 2000. Essa rappresentava una sorta di volontà di proiettarsi nel futuro. Un modo per abbracciare quell’idea di mobilità sostenibile che, oggi, rappresenta uno dei tasselli chiave di quella transizione ecologica necessaria a salvaguardare l’ambiente. Un obiettivo rimasto però monco, fiaccato da un intervento amorfo e rimasto scollegato dal resto delle aree della zona. La pista ciclabile di viale Margherita di Savoia presenta diverse criticità. Dalla mancanza di continuità con i percorsi interni al parco della Favorita e a quelli del lungomare di Mondello, alle sconnessioni e agli avvallamenti dovuti al logoramento del pavimento stradale. Inoltre, si registra l’assenza di un cordolo che suddivida l’area per i ciclisti dalla sede stradale vera e propria. E in un’epoca in cui si parla di sicurezza stradale per il mondo delle due ruote, questo appare un aspetto decisamente anacronistico.
Il progetto di manutenzione
Tutti questi elementi, oltre ad essere comprovati dalle immagini raccolte dalla redazione de ilSicilia.it, risultano citati in uno studio di fattibilità tecnico-economica realizzato dagli uffici del Comune di Palermo nell’aprile 2020. A sottoscrivere il documento furono il Rup dell’opera Rosalia Guzzo e l’allora Capo Area dell’area ai Lavori Pubblici Dario Di Gangi. Nel documento veniva citata una fonte di finanziamento ministeriale da 163.000 euro. Risorse necessarie ad eseguire la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della struttura di viale Margherita di Savoia. Seppur i fondi fossero ritenuti “esigui” dai tecnici di allora, nel progetto era prevista la posa di una pavimentazione con un massetto drenante di nuova generazione, nonché di un cordolo per migliorare la sicurezza dei ciclisti.
L’attuale stato di degrado
Di quel progetto nulla è stato realizzato. Oggi infatti la pista ciclabile versa in condizioni disastrose. Segnaletica orizzontale sbiadita o del tutto assente. Pericolose buche all’interno dell’area per ciclisti. Quest’ultimi, peraltro, sono costretti a prestare massima attenzione non solo al marciapiede laterale, alto quindici centimetri e che può portare a pericolose cadute, ma anche alla presenza di diverse auto parcheggiate sulla pista ciclabile. Infine, durante le giornate di pioggia, buona parte della struttura viene sommersa dall’acqua piovana. Elementi documentati in una nota sottoscritta dal gruppo del M5S, in particolare dal consigliere della VII Circoscrizione Giovanni Galioto. Atto nel quale l’esponente pentastellato chiedeva di eseguire al più presto un intervento di ripristino.
Randazzo (M5S): “Si proceda al rifacimento della pista ciclabile di Mondello”
Appello a cui si è accodato il capogruppo del M5S Antonino Randazzo. “Ho inviato una nota agli assessori Carta ed Orlando per chiedere di procedere alla manutenzione straordinaria di una delle piste ciclabili storiche della città, ovvero quella di via Margherita di Savoia – ha evidenziato Randazzo -. C’era un progetto del 2020 che non è stato mai portato avanti, nonostante ci fossero i fondi. Chiediamo quindi di procedere al rifacimento di uno dei percorsi ciclabili piú importanti dell’area di Mondello“. Parole alle quali, dall’assessorato alla Rigenerazione Urbana, fanno sapere che si sta procedendo agli opportuni approfondimenti.