Ingannare per accoppiarsi? Non è solo una strategia umana. Secondo uno studio, gli uccelli lira mentono per circuire la femmina della propria razza.
Gli uccelli lira sono celebri per la capacità di imitare suoni e per le stravaganti routine di corteggiamento. Uno di questi è quello di usare anche trucchi vocali per indurre le femmine a pensare a una minaccia imminente, guadagnando così tempo per l’inseminazione.
LO STUDIO
I ricercatori australiani, infatti, hanno scoperto che i maschi, nel pieno di un accoppiamento, riproducono il grido e il battito d’ali di uno stormo di altri uccelli spaventati da un predatore, per ingannare la femmina e impedirle di allontanarsi.
La scoperta, descritta sulla rivista Current Biology, è basata sull’analisi di audio e video di uccelli lira maggiori (Menura novaehollandiae). Questi sono noti per la capacità di imitare oltre 20 altre specie, oltre a suoni come motoseghe e allarmi auto. L’imitazione è così accurata, che esperimenti in playback hanno ingannato altri piccoli uccelli a credere in un’imminente minaccia.
IL RITO
“Quando una femmina cerca di andar via, crediamo che il maschio dica: “fuori è pericoloso, resta qui con me“, scrive la responsabile dello studio, l’ecologa comportamentale Anastasia Dalziell dell’Università di Wollongong.
Le riprese video hanno mostrato femmine che reagivano al suono stesso tornando all’area di corteggiamento da cui si erano allontanate.
Il maschio produce quel suono solo dopo aver attratto la femmina nella sua ‘area di corteggiamento’, un piccolo spazio aperto nella foresta in cui si esibisce nella sua routine amorosa.
Volta la lunga coda sopra la testa, si pavoneggia e inizia a cantare un vasto repertorio di melodie originali degli uccelli lira. “Esegue una speciale routine di tre canti, ciascuno associato a movimenti di danza – spiega la studiosa. Solo quando lei cerca di andar via ricorre all’imitazione di uccelli in allarme”.