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Le indagini della polizia

Catania, allo sportello con documenti falsi per ottenere contributi pubblici: scoperta e arrestata una donna

sabato 1 Marzo 2025

Per tre volte si è presentata allo sportello di un ente pubblico con i documenti falsi con l’obiettivo di conseguire erogazioni di denaro. La Polizia di Stato di Catania ha sventato il tentativo di truffa pianificato da una donna di 61 anni, originaria di Troina, arrestata in flagranza perché trovata in possesso di un documento d’identità falso e denunciata per tentata truffa finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, nonché per ricettazione visti i documenti falsi trovati nella sua abitazione, ferma restando la presunzione d’innocenza dell’indagata valevole ora e fino a condanna definitiva.

Ad accorgersi del documento non veritiero è stato il funzionario responsabile dell’ufficio dell’ente pubblico che ha subito chiesto l’intervento della Polizia, mediante il numero unico di emergenza 112. In pochi minuti, gli agenti della squadra volanti della Questura di Catania sono intervenuti e hanno fermato la 61enne che, in pochi giorni, aveva già tentato di spacciarsi con un’identità falsa.

Infatti, il funzionario dell’ente ha raccontato ai poliziotti che la donna si è presentata, per ben tre volte, allo sportello per chiedere il cambio di alcuni dati personali, quali e-mail e numero di cellulare, per accedere al portale dell’ente e ottenere l’erogazione di denaro pubblico.

Il funzionario si è insospettito perché la donna si era già presentata in giorni diversi, per ben tre volte, mostrando differenti documenti d’identità, tutti raffiguranti la sua immagine.

Una volta controllata la donna e averne accertato la vera identità, i poliziotti hanno deciso di effettuare una perquisizione nella sua abitazione che ha consentito di trovare diversi documenti appartenenti a terze persone, il cui smarrimento era stato denunciato un anno prima.

Dopo la formalizzazione della denuncia per la tentata truffa da parte del funzionario pubblico, gli agenti hanno contattato immediatamente l’effettiva titolare del documento d’identità utilizzato dalla 61enne. Al telefono, la donna non ha nascosto il suo stupore per la vicenda e, dopo un rapido controllo, ha riferito ai poliziotti di avere il documento regolarmente in borsa.

Tutti i documenti rinvenuti sono stati sequestrati per le successive indagini che consentiranno di ricostruire le modalità con le quali venivano prodotti documenti falsi applicando sugli stessi la foto della stessa persona per realizzare poi tentare le truffe.

Alla luce dei fatti, la 61enne è stata arrestata e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.

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