Acqua di fogna che si riversa all’interno del parco Libero Grassi. E’ questa la denuncia fatta dal consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi. L’esponente di Fratelli d’Italia, sabato mattina, ha documentato la presenza di una grossa pozza d’acqua dentro l’area verde. In particolare, nella zona presente fra la scogliera e il teatro antico.
Il caso al parco Libero Grassi
La scoperta è avvenuta sulla base di alcuni controlli eseguiti in risposta alle segnalazioni fatte dai residenti. I cittadini della zona di Acqua dei Corsari hanno percepito per giorni la presenza di un tanfo puzzolente proveniente dalla costa. A ricostruire l’accaduto è l’esponente di Fratelli d’Italia. “Ho accolto il grido d’allarme di diversi cittadini che, da giorni, segnalavano brutti odori provenienti dal parco Libero Grassi – spiega Giuseppe Guaresi -. Sono sceso per verificare la situazione e sto notando con tristezza che qui si è riversata una marea di acqua di fogna. Bisogna capire da dove arriva“.
Il progetto di rilancio della Costa Sud
L’area del parco Libero Grassi è una di quella che rientra nel più generale rilancio della Costa Sud di Palermo. Sette chilometri di litorale sui quali si potrebbe giocare una certa fetta del futuro della città. Spazi sui quali la redazione de ilSicilia.it ha recentemente condotto un video-reportage, analizzando problemi e potenzialità delle varie aree coinvolte, da Romagnolo ad Acqua dei Corsari.
Con riguardo all’area verde alle porte di Palermo, la stessa è stata inaugurata nel 2014, ma in realtà non ha mai aperto i battenti. Ciò a causa di un piano di bonifica ancora da eseguire. Il degrado nello spazio naturalistico che dà sul golfo di Palermo è evidente. Quello che doveva essere un luogo di ritrovo per le famiglie, è diventata invece una discarica. Gli incivili hanno abbandonato di tutto. Rifiuti, materiali edili e perfino auto rubate fatte a pezzi.
Bonifica dell’area verde, se ne parla a metà marzo
A luglio 2024, il Comune di Palermo aveva prospettato l’avvio degli interventi di bonifica per fine agosto, ovvero in concomitanza delle celebrazioni in ricordo di Libero Grassi. Ma a 24 ore dalla cerimonia, l’inizio dei lavori è stato spostato di qualche settimana. Poi la data ha subito un ulteriore cambiamento. Il momento tanto atteso è stato rimodulato a novembre. Poi a dicembre. E infine a gennaio. Ma anche in questo caso tutto si è spento in un nulla di fatto. Problemi dovuti, a quanto ha riferito il Comune, a criticità tecniche nella rimodulazione dell’impegno di spesa da parte degli uffici della Regione.
Tutto doveva essere pronto per febbraio 2025. Ma in realtà ci sarà bisogno di qualche altra settimana di tempo, almeno secondo quanto spiega Giuseppe Guaresi. “A breve dovranno iniziare i lavori di bonifica sull’area verde, in un periodo fra il 10 e il 15 marzo. Non vorrei però – conclude – che problema fognario in questione possa causare l’ennesimo ritardo sull’inizio degli interventi. Va fatta un’indagine per comprandere da dove arrivano questi liquidi“.