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I controlli

Termini Imerese: violano le misure cautelari, due arresti in flagranza

martedì 4 Marzo 2025

I Carabinieri del Reparto Territoriale di Termini Imerese, nell’ambito di due diverse attività predisposte nel corso del consueto controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dell’illegalità diffusa, hanno effettuato due arresti in flagranza di reato.

Nel primo caso, sono stati i Carabinieri della Sezione Radiomobile ad arrestare un 32enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. L’uomo, infatti, durante la notte si sarebbe dovuto trovare all’interno della propria abitazione, così come previsto dalla misura emessa dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione. Al momento della verifica da parte dei militari, gli stessi hanno accertato l’allontanamento senza alcuna autorizzazione dell’indagato, il quale – poco dopo rintracciato dagli uomini dell’Arma per le vie del centro abitato – ha tentato di giustificarsi dicendo di essere uscito di casa solo per comprare le sigarette. L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese.

Nella seconda attività, i militari del N.O.R. – Sezione Radiomobile hanno arrestato in flagranza un 43enne palermitano, noto alle forze dell’ordine e già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, perché ritenuto responsabile di evasione. L’uomo, sebbene ristretto agli arresti domiciliari, si era presentato presso la Casa Circondariale di Termini Imerese, affermando di volersi costituire agli agenti della Polizia Penitenziaria e di preferire di gran lunga il carcere al mènage familiare. Il 43enne, dopo essere stato accompagnato in caserma dai Carabinieri e accertato che si sarebbe dovuto trovare presso la propria abitazione poiché sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per plurime violazioni della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, è stato dichiarato in arresto. Dopo l’udienza di convalida, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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