“Vetrine spaccate. Assalti agli sportelli bancomat. Continue risse davanti alle discoteche. Le aree della movida da luoghi di ritrovo a teatri di scontri violentissimi, anche nei confronti delle Forze di polizia. Gruppi di minori che in pieno centro commettono aggressioni finalizzate a consumare rapine. Droga spacciata nelle strade e anche nei pressi delle scuole. E, in ultimo, la violenta aggressione nei confronti della giornalista Stefania Petix nel cuore del centro storico e in pieno giorno. Mai come adesso Palermo è diventata una città ad alto indice di diffusa violenza, che desta allarme tra famiglie, imprenditori e commercianti. Le Forze dell’Ordine certamente cercano di assicurare legalità e ordine, ma la diffusione dei fenomeni di criminalità è tale che necessita un presidio diffuso, che soltanto il dispiegamento dell’Esercito può assicurare”, a dichiararlo è Salvino Caputo, vicecoordinatore regionale dell’UDC in Sicilia.
“Mi rendo conto“, ha evidenziato Caputo, “che si tratta di una misura straordinaria, ma la frequenza e la diffusione dei fenomeni di criminalità è tale che soltanto una massiccia e visibile presenza di uomini in divisa può costituire un argine alla diffusa ed articolata serie di atti di criminalità. Tra i cittadini e i commercianti che ho incontrato in queste settimane vi è una forte preoccupazione determinata dall’incontrastato fenomeno criminale. Non vi sono borgate, quartieri o luoghi nel centro storico dove ogni giorno non si registrano episodi di violenza e aggressione. Per non tacere dei continui danni arrecati agli esercizi commerciali, sia per commettere furti sia per lanciare segnali intimidatori. L’aggressione a Stefania Petix e al cameraman, in pieno giorno e in uno dei quartieri più simbolici di Palermo”, ha denunciato Caputo, “non è certamente meno grave della testata inflitta a Ostia a un giornalista e impone uno schieramento di Forze dell’Ordine adeguato alle dimensioni che la violenza ha raggiunto a Palermo. Ecco perché l’UDC avvierà una raccolta firme per chiedere il potenziamento dell’ordine pubblico in città”.