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Il fenomeno

ACAB e le Serie TV nate da film

domenica 16 Marzo 2025

Non è una novità che da un film di successo nasca la produzione di una Serie TV e che questa riceva consensi di critica e pubblico talvolta addirittura superiori al film stesso.

Gli esempi sono tanti nel corso di questi ultimi anni e uno degli ultimi in ordine di tempo è l’arrivo lo scorso 15 gennaio su Netflix della serie TV “ACAB”.  Sei episodi molto intensi che narrano le dinamiche che si sviluppano tra i componenti di un reparto della squadra mobile di Roma dopo essere stati coinvolti in violenti scontri in val di Susa.

La serie prende spunto dal film “ACAB” (2012), acronimo di All Cops Are Bastard, che ha avuto un discreto successo e con un cast davvero di primo piano che comprendeva tra gli altri Pierfrancesco Favino, Marco Giallini (protagonista anche della serie TV insieme al bravissimo figlio d’arte Adriano Giannini), Filippo Nigro e Andrea Sartoretti noto per il ruolo di Bufalo in “Romanzo Criminale”.

Ho visto tutti gli episodi velocemente e anche se in qualche momento ho avuto un po’ di difficoltà nel seguire i dialoghi a causa del tono di voce non proprio limpido unito al dialetto romano usato da qualcuno dei protagonisti, la serie è fatta davvero bene e ve la consiglio vivamente.

Nel corso degli anni il fenomeno delle serie TV nate da esperienze cinematografiche si è riproposto più volte e in questo articolo ne ricorderò alcune tra quelle che ho apprezzato di più o che hanno ottenuto un grande successo di pubblico e di critica.

Tra le serie italiane nate da film, tre sono le mie preferite ed appartengono al genere Crime e mi riferisco a “Gomorra”, “Romanzo Criminale” e “Suburra”.

“Gomorra” il cui film del 2008, scritto e diretto da Matteo Garrone con Toni Servillo tra gli attori ed il cui soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano che ha collaborato anche alla sceneggiatura, ha ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali il miglior film agli European film Awards del 2008 e ai Golden Globe del 2009. Dal 2014 al 2021 sono arrivate su Sky le cinque stagioni dell’omonima serie TV che hanno avuto ascolti record e un enorme successo internazionale lanciando dei giovani ed allora sconosciuti attori come Marco D’Amore, Salvatore Esposito e Fortunato Cellino.

“Romanzo Criminale”, film del 2005, racconta la vera storia della Banda della Magliana che terrorizzò Roma dalla fine degli anni 70 ai primi anni 90 e annoverava un cast di giovani attori che diventeranno negli anni successivi il Gotha del cinema italiano come Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Claudio Santamarina ed Elio Germano. L’omonima serie televisiva rappresenta per me un vero cult delle serie crime italiane con due stagioni andate in onda su Sky dal 2008 al 2010 con un cast diverso ma altrettanto di talento, che ha fatto entrare i personaggi che interpretano nella storia delle serie tv.

Infine “Suburra” il cui film è del 2015, ambientato in una Roma dei giorni nostri, narra dell’intreccio tra malavita, clero e politica per l’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere pubbliche. Anche in questo caso il cast è ricchissimo di talenti come Alessandro Borghi, Elio Germano, Claudia Gerini, Pierfrancesco Favino e Claudio Amendola. La serie TV con tre stagioni andate in onda su Netflix e che ha riscosso un gran successo di critica e di ascolti, mantiene parte del cast e lo arricchisce con altri bravissimi attori quali Giacomo Ferrara, Filippo Nigro e Francesco Acquaroli.

Uscendo dal genere Crime non posso non citare il film “Le fate ignoranti”, il capolavoro di Ferzan Ozpetek del 2001, che ha ottenuto diverse candidature e riconoscimenti con un cast, anche in questo caso, di giovanissimi ma talentuosi attori. Nel 2022 su Disney+ è stata resa disponibile l’omonima serie tv prodotta per una sola stagione di otto episodi, riscuotendo un discreto successo tra chi ne aspettava l’arrivo sul piccolo schermo.

La passione per la fantascienza mi porta a raccontarvi che è uno dei generi che più ha sfruttato la possibilità di creare delle serie TV da film di successo.

Tra queste voglio citare “Stargate”, film del 1994, che narra di un portale trovato in Egitto sepolto nella sabbia, attraverso il quale si viene condotti su mondi lontanissimi. Dal film sono nate diverse serie, “Stargate Sg-1”, “Stargate Atlantis” e “Stargate Universe” che non hanno replicato, soprattutto le ultime due, il successo del film.

Anche “Highlander”, film molto amato del 1986, con Christopher Lambert e Sean Connery tra i protagonisti e con la splendida colonna sonora dei Queen, ha avuto un seguito. L’enorme successo del film, come spesso succede, ha infatti portato alla produzione di diversi film sequel/spin-off, che a mio avviso si potevano evitare e una più godibile serie TV di sei stagioni andata in onda dal 1992 al 1996.

Anche Star Wars, Star Trek, Alien, Doctor Who, Terminator, Il mondo dei Robot, Il pianeta delle scimmie, Starman, Dune, Blade sono stati film del genere sci-fy di gran successo e di pubblico e hanno ispirato decine di serie TV, alcune risultate dei veri e propri capolavori mentre per altre a mio avviso se ne poteva evitare la produzione.

Voglio terminare citando un paio di serie TV nate da film che ho visto da ragazzo e che hanno fatto la storia del piccolo schermo come “Saranno Famosi” (Fame è il titolo originale). Il film musicale è del 1980 diretto da Alan Parker, fu un vero successo all’epoca tanto da ispirare sia un remake nel 2009 che l’omonima serie tv che con 6 stagioni e 136 episodi andò in onda su Rai2 dal 1982 al 1987. Film e serie TV raccontano le vite di alcuni allievi della High School of performing arts di New York e diventarono all’epoca un vero fenomeno televisivo.

Concludo ricordando una delle prime e più importanti serie TV americane nata dal film cult “MASH” del 1970 diretto da Robert Altman. “MASH” (acronimo di Mobile Army Surgical Hospital) narra le tragicomiche vicende di un ospedale da campo americano durante la guerra in Corea. Le undici stagioni dell’omonima serie TV andata in onda sino al 1983 sono state così popolari che l’ultimo episodio fu seguito in America dalla cifra record per l’epoca di più di 100 milioni di spettatori.

Come sempre vi do appuntamento al prossimo articolo ed aspetto sempre le vostre e-mail con le richieste, consigli o suggerimenti. Scrivetemi a fenomenoserietv@gmail.com

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