La notizia era nell’aria. Anzi, la redazione de ilSicilia.it l’aveva già anticipata. Ottavio Zacco lascia Forza Italia. La mossa è di quelle che farà rumore e che va ad aprire una settimana che si concluderà con la convention di domenica del sindaco Roberto Lagalla a Enna. Confronto nel quale il primo cittadino presenterà il suo nuovo soggetto politico insieme a Raffaele Lombardo e Gianfranco Miccichè. E proprio al gruppo del primo cittadino i rumors di Radio Palazzo accostano il nome dell’ex capogruppo azzurro. Con Zacco abbandonano il gruppo di Forza Italia quattro esponenti della prima circoscrizione. Si tratta di Massimo La Corte, Francesco Tramuto, Salvatore Sorci e Antonino Valenti.
La decisione di Ottavio Zacco
Ad ufficializzare la decisione è lo stesso Ottavio Zacco. A margine della sua riconferma da presidente della commissione Attività Produttive, l’ormai ex capogruppo di Forza Italia si leva qualche sassolino dalla scarpa. E dopo aver ringraziato il resto della maggioranza per la fiducia data, passa all’attacco contro il suo ex partito. “Non posso, tuttavia, nascondere un sentimento di amarezza per l’atteggiamento di una parte del mio stesso gruppo politico, Forza Italia, che non ha sostenuto la mia riconferma. È deludente constatare come, ancora una volta, logiche interne e interessi di gruppi abbiano prevalso sul merito e sull’efficacia dell’azione amministrativa. Palermo ha bisogno di stabilità e di amministratori che guardino esclusivamente al bene della comunità, non di giochi di potere che indeboliscono chi lavora con serietà e dedizione“.
Si aprono le grandi manovre al Comune di Palermo
Ottavio Zacco, primo degli eletti di Forza Italia, ha rappresentato per anni una colonna portante della corrente facente capo al deputato regionale Edy Tamajo. Area dalla quale è uscito anche l’altro pezzo da novanta del partito azzurro a Palermo, ovvero Gianluca Inzerillo (oggi con Giorgio Mulè). L’addio di Zacco a Forza Italia apre la partita delle grandi manovre in Consiglio Comunale.
Se si concretizzasse l’approdo di Zacco a Lavoriamo Per Palermo infatti, il sindaco recupererebbe la presidenza di commissione persa dopo la fuoriuscita di Salvo Alotta dal suo gruppo. E proprio gli azzurri sembrano già alla ricerca di un nuovo componente per conservare i numeri a Sala Martorana. Il prescelto sarebbe un elemento importante della corrente del primo cittadino. Intanto, gli azzurri dovranno procedere a nominare un nuovo capogruppo. Il terzo in poco più di due anni e mezzo. Il profilo verrà indicato, con ogni probabilità, dalla corrente di Edy Tamajo. In pole position al momento c’è l’ex assessore alle Attività Produttive Leopoldo Piampiano.
Si chiude il puzzle sulle commissioni
Con la riconferma di Ottavio Zacco, si chiude sostanzialmente il puzzle della commissioni consiliari. Un capitolo che ha tenuto in stallo il Consiglio Comunale per settimane. A salutare positivamente l’avvenuto rimpasto della VI Commissione sono Dario Chinnici e Leonardo Canto, consiglieri di Lavoriamo Per Palermo.

“Preso atto, con rammarico, della mancata possibilità di trovare una sintesi riteniamo giusto e doveroso, alla luce delle numerose ed urgenti questioni da affrontare in commissione come, ad esempio, le modifiche al regolamento del canone unico patrimoniale, l’approvazione del bilancio e la necessità di regolamentare il mercato coperto di Ballarò, procedere oggi con la votazione del presidente della commissione riconfermando il presidente uscente Ottavio Zacco così da sbloccare, con senso di responsabilità istituzionale, l’impasse cui si era pervenuti e riprendere il lavoro della commissione sui numerosi dossier in esame. Con la scelta di Zacco, cui facciamo i migliori auguri di buon lavoro, siamo certi la commissione potrà proseguire il proficuo lavoro svolto fino ad oggi negli ambiti di propria competenza seguitando a garantire l’ascolto dei cittadini, delle associazioni di categoria e delle parti sociali quale elemento essenziale della propria funzione istituzionale“.
Una riconferma votata anche dal gruppo dei meloniani, rappresentato in VI Commissione da Teresa Leto. “In qualità di vicepresidente e rappresentante di Fratelli d’Italia ho avuto l’onore di proclamare eletto presidente della commissione attività produttive il collega Ottavio Zacco, una riconferma grazie all’espressa volontà politica del gruppo di Fratelli d’Italia e Lavoriamo per Palermo dettata dalla correttezza istituzionale e dalle grandi capacità del collega Zacco. Siamo certi porteremo avanti, in continuità con quanto fatto sino ad ora, l’ottimo lavoro della commissione che opera nel solo interesse della città e delle categorie produttive”.
Un giro di nomine nella quale è stata riconfermata anche la presidenza e la vicepresidenza della VII Commissione, affidate rispettivamente a Pasquale Terrani e Fabio Giambrone. Via libera anche per il rinnovo della vicepresidenza della III Commissione, affidata a Massimo Giaconia, della vicepresidenza (Giuseppe Miceli) e della presidenza della V Commissione, la quale rimane in mano a Salvo Alotta. Profilo di Forza Italia dato in avvicinamento alla corrente del deputato regionale Edy Tamajo. Fatto che mette nelle mani dell’assessore regionale alle Attività Produttive la maggioranza relativa del gruppo al Comune di Palermo.