“La disastrosa situazione della A20 Messina-Palermo e della A18 Messina-Catania è sotto gli occhi di tutti: interruzioni, restringimenti, disagi costanti oltre che una diffusa condizione di insicurezza certificata dalle numerose indagini e dai sequestri operati anche nelle ultime settimane dall’autorità giudiziaria. Disagi che si ripercuotono, inevitabilmente, sull’economia. Per questo, ritengo opportuno che il Consorzio Autostrade Siciliane riduca o abolisca il pedaggio nelle tratte interessate”.
L’iniziativa dell’on. Giuseppe Laccoto, che ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente Musumeci e all’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, prende le mosse dal recente provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha sanzionato per 5 milioni di euro Autostrade per l’Italia S.p.A., società concessionaria della gestione e della manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale in Italia che, nonostante una consistente riduzione delle corsie di marcia e specifiche limitazioni della velocità per lunghi tratti delle Autostrade con notevoli disservizio e forti disagi ai consumatori in termini di code, di rallentamenti e quindi di tempi di percorrenza molto più elevati, non ha previsto un adeguamento o una riduzione dell’importo richiesto a titolo di pedaggio.
“Una situazione assolutamente analoga a quanto si registra nelle autostrade A18 e A20 perennemente interessate da numerose interruzioni, cantieri, restringimenti di carreggiata, limiti di velocità – afferma l’on. Laccoto – con l’aggravante che tali disagi molto spesso si trascinano diventando a tempo indeterminato”. Una condizione che secondo il deputato regionale, minaccia di aggravarsi, anche alla luce delle risultanze della recente ispezione condotta dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità che ha evidenziato la situazione critica in cui versano otto gallerie della A20 (le gallerie Telegrafo, in direzione Messina, San Giovanni, Perara, Baglio, Mongiove, Torretta, Calavà e Petraro, in direzione Palermo) che non possiederebbero le condizioni di sicurezza, tanto da richiedere l’interdizione della circolazione autostradale fino alla risoluzione di tutte le criticità segnalate. “Se proprio non possiamo avere un’autostrada degna di questo nome – conclude l’on. Laccoto – almeno si eviti agli automobilisti e agli autotrasportatori la beffa del pagamento del pedaggio”.