“Il Comune di Palermo ha rinunciato volontariamente a un finanziamento Pnrr pari a 7,7 milioni di euro. Un fatto incredibile che fa svanire risorse che si sarebbero dovute impiegare anche per la realizzazione di nuovi asili nido. Una scelta scriteriata che segue una logica politica scellerata che ha fatto sfuggire una concreta opportunità per rispondere alla crescente domanda di servizi educativi per l’infanzia“. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars.
“Palermo si colloca al quinto posto nella graduatoria dei Comuni italiani con maggior fabbisogno di posti in asilo nido – prosegue –. Una posizione che avrebbe permesso al capoluogo siciliano di accedere al finanziamento massimo e finalizzato alla creazione di circa 300 nuovi posti per i più piccoli, ma il Comune ha dichiarato di non disporre di quanto richiesto dal Ministero e per questo ha rinunciato a risorse preziose“.
Giambona punta quindi il dito contro l’amministrazione locale parlando di “scelta inaccettabile per Palermo, che avrebbe potuto investire su un’infrastruttura fondamentale come gli asili nido” che poi aggiunge che “si è persa un’occasione per le famiglie, per i bambini, per il lavoro e per il futuro stesso della città” e conclude che il Comune “non può parlare di scelta ragionata. Quanto sta accadendo è il sintomo di una mancanza di programmazione e visione strategica che penalizza ancora una volta Palermo e la Regione Sicilia“.