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La segnalazione del consigliere Gianluca Inzerillo

Svincolo di Brancaccio, slitta l’inaugurazione: troppi rifiuti sulla bretella laterale

venerdì 18 Aprile 2025

I lavori sono terminati. Tutto è pronto per l’inaugurazione. Ma sulla bretella lato mare dello svincolo di Brancaccio qualcosa non va. Ovvero, la presenza di un’enorme ammasso di rifiuti starebbe bloccando l’apertura della strada. Questo è quanto ha affermato in sintesi il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Inzerillo durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale tenuta a Palazzo Comitini.

I rifiuti bloccano l’inaugurazione: l’appello del consigliere Inzerillo

L’ex capogruppo azzurro ha segnalato la persistenza di alcuni problemi che impedirebbero l’apertura della bretella laterale che costeggia viale Regione Siciliana. E il motivo sarebbe quantomeno bizzarro. “Eravamo quasi pronti all’inaugurazione dell’opera – ha dichiarato Gianluca Inzerillo durante il suo intervento in aula –. Ma ad oggi la bretella laterale rischia di rimanere chiusa a causa della presenza di una montagna di rifiuti“. L’area, in cui figura anche l’accesso di un magazzino del Teatro Massimo di Palermo, è da sempre oggetto di abbandoni illeciti di spazzatura. Fatto che continua a persistere ancora oggi. A tal proposito, l’esponente azzurro avrebbe contattato gli uffici del Comune per chiedere un intervento di bonifica, in modo da poter effettuare un taglio del nastro atteso da decenni. Appello al quale non sarebbe arrivata risposta.

Volevo evitare polemiche in aula – ha sottolineato Inzerillo -. Gli uffici si erano presi l’impegno, anche su sollecitazione del sindaco, per richiedere un prelievo dal fondo di riserva al fine di eliminare lo stato di degrado presente sulla zona. Ma ad oggi nulla è stato fatto. Più volte ho provato a mettermi in contatto con il tecnico competente in materia, ma non è stato possibile“. Un’inerzia sulla quale il consigliere comunale ha chiesto una svolta all’Amministrazione. “Da uomo di maggioranza, che si vanta di stare in questa coalizione, prego l’assessore Carta e il presidente del Consiglio di poter sollecitare quanto prima i dirigenti competenti, in modo da non essere mortificati dall’inoperosità degli uffici. La riapertura dello svincolo di Brancaccio porterà benefici a tutta la città sotto ogni punto di vista. Bisogna capire qual è lo stato dell’arte. E bisogna farlo in tempi brevi“.

La storia dei lavori allo svincolo di Brancaccio

svincolo di BrancaccioI lavori sulla bretella lato mare dello svincolo di Brancaccio rappresentano il completamento di interventi avviati addirittura nel 1986. A scrivere, con ogni probabilità, l’ultimo capitolo di una storia infinita sarà l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Roberto Lagalla. A dicembre 2023 infatti, il primo cittadino tenne una conferenza stampa insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Confronto con la stampa nel quale il primo cittadino annunciò il riavvio del cantiere lato mare, rimasto fermo per anni. Contemporaneamente, Palazzo delle Aquile ha attivato l’iter per far iniziare la costruzione delle altre due rampe, quelle lato monte. Costo complessivo dell’operazione: circa 8 milioni di euro.

La consegna dei lavori lato mare avvenne il mese dopo, con l’effettivo avvio degli scavi a febbraio 2024. Dopodiché, le ruspe e le maestranze della ditta Mammana hanno operato a spron battuto. Recuperare i ritardi del passato era impossibile. Si poteva soltanto fare presto per consegnare alla città quella “Porta Sud” autostradale che non ha mai avuto. E così è stato. Fra dicembre 2024 e gennaio 2025, gli operai hanno proceduto alla posa dell’asfalto. Qualche settimana dopo sono stati effettuati anche i collaudi. In pratica, si attende ormai soltanto l’inaugurazione definitiva dell’opera.

Per le corsie lato monte bisognerà aspettare

Discorso diverso invece riguarderà le strutture lato monte. A provvedere all’affidamento dei lavori lato monte è stata Invitalia, la quale ha scelto per lo scopo una ditta del Catanese. Per quanto riguarda la durata, il cantiere si sarebbe dovuto concludere entro l’estate del 2025. Ma il ricorso ad una variante urbanistica per ovviare ad uno storico problema di allagamenti su via Messina Montagne, allungherà con ogni probabilità i tempi. Uno svincolo che, nel suo complesso, ridurrà di molto l’impatto del traffico sull’intera Circonvallazione di Palermo, abbassando i tempi di percorrenza necessari ad attraversare la città e a raggiungere due dei principali poli economici della provincia, ovvero l‘aeroporto Falcone-Borsellino e lo scalo portuale di Termini Imerese.

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