Giuseppe Pendolino si insedia in qualità di presidente del Libero Consorzio di Agrigento. Il sindaco di Aragona giurerà oggi insieme a tutti i consiglieri provinciali scelti durante la tornata elettorale del 27 aprile. Una seduta che interromperà una serie di commissariamenti lunga oltre dieci anni. Si tratta infatti della prima applicazione della legge Delrio in Sicilia. Intervenuto ai microfoni de ilSicilia.it, il primo cittadino ha commentato lo stato dell’arte nell’ente di raccordo che si troverà a governare.
Pendolino: “Servono assunzioni, entro fine 2025 programmare i concorsi”
Il terreno da recuperare è tanto. Anche se il livello di partenza, secondo Pendolino, è comunque buono. Ciò al netto della necessità di garantire una sorta di ricambio generazione all’interno degli uffici. “E’ una Provincia in ottima salute – evidenzia il neo-presidente dell’ex Provincia di Agrigento -. Ho incontrato i dirigenti. Ci sono persone qualificate, anche se sono pochi a causa del mancato turnover di questi anni. Saranno necessari dei concorsi. Facendo una verifica, quest’anno andranno in pensione altre 45 persone. Entro la fine del 2025, dobbiamo programmare delle procedure di assunzione. Altrimenti ci saranno problemi di gestione ordinaria“.
Le emergenze: viabilità ed edilizia scolastica
Nei prossimi mesi, bisognerà dare spazio ai grandi temi sul tavolo provinciale. “L’emergenza da affrontare subito è la viabilità – spiega Giuseppe Pendolino -. Le strade sono ridotte malissimo. C’è poi il tema dell’edilizia scolastica. Bisogna sistemare gli edifici per renderli sicuri. Stiamo parlando dei nostri figli. E’ giusto puntare alla ricerca dei finanziamenti, soprattutto per gli istituti tecnici. Servono laboratori all’avanguardia. Ormai si parla di intelligenza artificiale e di altri strumenti tecnologici. Serve una preparazione consona ad affrontare le sfide per il futuro“.
Osservatorio Regionale e prelievo forzoso
Insomma, garantire strutture che siano in grado di stare al passo con i tempi. Per farlo, serviranno risorse. Il problema è dove trovarle. Sul tema, Pendolino concorda con il collega di Enna Piero Capizzi sulla necessità di un coordinamento interno all’Isola. “Istituire l’Osservatorio Regionale sulle Province è una priorità. Una volta riattivato il percorso politico di questi organi, devono esserci gli strumenti idonei a dare risposte al territorio“. E fra i grandi temi da affrontare c’è quello del prelievo forzoso statale. “Le tasse, al 90%, entrano nelle casse dello Stato. Non è possibile che gli organi inferiori vadano a dare ulteriori risorse. La questione del prelievo forzoso va affrontata di concerto con tutti i presidenti dei Liberi Consorzi. Chiaramente noi ci dobbiamo riappropriare dei ruoli, delle competenze ma anche delle finanze“.
Il ruolo dei consiglieri delegati
Passaggio finale, infine, sulla composizione del Libero Consorzio di Agrigento. Come è noto, tutti gli incarichi nelle ex Province saranno conferiti a titolo gratuito, così come previsto dalla legge regionale in materia. Fatto che sostanzialmente chiude la porta al ripristino di una Giunta provinciale. Tutte le deleghe verranno espletate da alcuni consiglieri delegati scelti dal presidenti. Prima però bisogna approvare il nuovo Statuto e il relativo Regolamento. Atti necessari a determinare numeri e competenze dei consiglieri delegati, ma anche e soprattutto le regole di gioco con cui verranno votati gli atti in aula. “La norma prevede da 4 a 8 consiglieri delegati – racconta Giuseppe Pendolino -. Ho consultato l’organigramma della Provincia. Valuterò le esigenze. Dopodiché, deciderò il numero di consiglieri delegati da nominare“.