Adesso è ufficiale. Ottavio Zacco aderisce al gruppo consiliare di Lavoriamo Per Palermo. L’ex capogruppo di Forza Italia passa alla corte di Roberto Lagalla, il quale si rafforza alla luce dei cambi di equilibri avvenuti nell’ultimo periodo all’interno della sua maggioranza a Palazzo delle Aquile. La costola di Grande Sicilia passa così a cinque elementi, potendo contare già sulla presenza del capogruppo Dario Chinnici, dell’assessore Fabrizio Ferrandelli e dei consiglieri Leonardo Canto e Antonino Abbate. Lavoriamo Per Palermo accorcia così le distanze sulle tre anime maggioritarie del centrodestra a Sala Martorana, ovvero DC, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Compagini oggi composte da sei consiglieri.
Ottavio Zacco a Lavoriamo Per Palermo
Una decisione che era nell’aria da quando lo stesso Ottavio Zacco ha lasciato Forza Italia. Fatto reso evidente dall’esito del voto delle elezioni provinciali tenute il 27 aprile. Contesto nel quale Lavoriamo Per Palermo ha potuto contare su sei schede marroni (quelle destinate ai 41 votanti del capoluogo) a fronte di cinque voti sulla carta (i 4 consiglieri di base e quello del sindaco Roberto Lagalla). Ed è proprio l’ex Rettore a congratularsi personalmente con il nuovo arrivato.
“Esprimo il mio apprezzamento per l’adesione al gruppo consiliare Lavoriamo per Palermo del consigliere Zacco, figura che da sempre si spende con sensibilità e spirito di servizio nel contatto con le realtà del territorio, in particolare quelle che fanno riferimento al tessuto produttivo della città, facilitando un proficuo canale di comunicazione e collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione attiva. Nell’ottica del nuovo percorso intrapreso dal gruppo civico di Lavoriamo per Palermo nel movimento politico di Grande Sicilia, sono convinto che l’esperienza del consigliere Zacco, al quale auguro buon lavoro, potrà aiutare l’attività di radicamento nel territorio con l’obiettivo di instaurare un rapporto sempre più consolidato con i cittadini”.
Gli auguri di buon lavoro
Ad accoglierlo a braccia aperte anche l’intero gruppo consiliare di Lavoriamo Per Palermo.
“Siamo felici di dare il benvenuto al collega Zacco – dicono il capogruppo Dario Chinnici e i consiglieri Antonino Abbate, Leonardo Canto e Fabrizio Ferrandelli -. Un consigliere di grande esperienza che in questi anni ha dimostrato competenza e amore per la nostra città. La sua scelta conferma la bontà del progetto ‘Lavoriamo per Palermo’ che si inserisce nell’ambito più ampio di ‘Grande Sicilia’ e che nei prossimi mesi continuerà a crescere e radicarsi. Con Zacco, in Aula, abbiamo condotto battaglie comuni per tutelare gli interessi dei cittadini e offrire a Palermo occasioni di crescita e sviluppo, favorire gli investimenti e le opere pubbliche, recuperare il terreno perduto su decoro e manutenzioni, stare al fianco delle imprese che operano nel rispetto delle regole. Una collaborazione che adesso si concretizza in un ingresso che ci riempie di orgoglio e ci motiva ancora di più a proseguire su questo percorso“.
I possibili risvolti per il centrodestra
Da capire quanto questo nuovo ingresso impatterà sugli equilibri di una coalizione a Palermo sempre più in fermento. Dalla Democrazia Cristiana, la quale può contare su sei consiglieri in aula, sono arrivate chiare richieste di un rimpasto in Giunta. I cuffariani infatti contano su un solo assessore (Giuliano Forzinetti) a fronte dei tre in capo a Forza Italia, Fratelli d’Italia e la stessa Lavoriamo Per Palermo.
Ma l’area di Lagalla deve guardarsi anche dai malumori in casa Forza Italia. Gli azzurri non hanno gradito le resistenze del sindaco sul cambio fra Rosi Pennino e Mimma Calabrò, non mancando di sottolineare tutte le loro perplessità rispetto ad un rimpasto di deleghe che ha portato le competenze sulle politiche migratorie a Fabrizio Ferrandelli, alfiere del sindaco in Giunta. Un casus belli ancora non chiarito e che potrebbe portare ad ulteriori risvolti nelle prossime settimane.