“Il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, ha denunciato la limitazione fino al 2035 del suo account TikTok dove condivideva contenuti di sensibilizzazione alla lotta alla mafia e alla criminalità organizzata. Si tratta di una grave violazione della libertà d’espressione, ancor più preoccupante se si considera che molti account social diffondono invece contenuti di apologia al crimine e a personaggi mafiosi, nonché di incitazione a comportamenti violenti, senza mai subire alcuna censura. La piattaforma TikTok è sottoposta ai vincoli del Digital Services Act, tra cui quello di adeguare le proprie procedure di moderazione per prevenire la diffusione di contenuti di incitamento alla violenza online. In una interrogazione presentata alla Commissione europea chiediamo di avviare un’indagine interna su come TikTok svolga un controllo sui contenuti pubblicati sulla sua piattaforma più corretto ed efficace, in conformità alle disposizioni del DSA, tutelando da un lato la libertà di espressione individuale, e dall’altro promuovendo modelli comportamentali positivi e disincentivando la pubblicazione di contenuti violenti. Non possiamo permettere che voci libere e autorevoli come quella di Salvatore Borsellino vengano silenziate”.
Così in una nota Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.