“Il festival dell’ipocrisia. Ecco perché la gente diffida della politica e guarda quasi con disgusto i politici non avendo taluni elettori però il coraggio di affondare il colpo fino a mandarli definitivamente a casa. Da quando è finita la finanziaria, con l’evidenza di importanti crepe nella maggioranza/coalizione di governo abbiamo assistito a continue dichiarazioni di maggiorenti parlamentari ovvero capi di partito della coalizione di governo additare colpe al presidente della Regione Musumeci, a chiedere vertici di maggioranza ‘ristrettì’. I partiti, alcuni ridotti a circoli ristretti quasi fossero quelli dei pensionati, hanno pari se non più colpe di quelle addossate a Musumeci”.
Così il deputato regionale, Carmelo Pullara, presidente e segretario politico organizzativo di Onda.
“Hanno gestito questa regione con propri uomini nel governo, nei gabinetti degli assessori, nelle direzioni generali di assessorato, di sanità, di società regionali, di sottogoverni. E ora – afferma Pullara – cosa vorrebbero rifarsi una verginità dopo avere per oltre 3 anni gestito ed affondato questa regione? Ed al chiuso cosa vorrebbero spartirsi la poca roba rimasta “cu mortu mezza a casa”?! Eh no chiarezza e coerenza! Occorre umiltà, coerenza e passi indietro. Chi dice di non sentirsi coinvolto basta uscire dal governo, lasciare le poltrone ed andare all’opposizione per oltre un anno e mezzo. Vedremo come qualcuno arriva alla scadenza elettorale.
Il presidente Musumeci li butti fuori e vada avanti per la sua strada trovando la collaborazione di chi non ha alcun interesse per la poltrona ma solo per il bene dei siciliani che durante questa terribile pandemia hanno resistito fino allo stremo delle loro forze e che ora hanno bisogno di aiuti e ristori per poter rialzarsi”.