“Le dichiarazioni del padre di Simone Leoni, che attacca pubblicamente il figlio per aver espresso una posizione autonoma su Vannacci, lasciano sgomenti. Non solo per la violenza verbale, ma per l’eco di un pensiero patriarcale e autoritario che non trova spazio in una società moderna e liberale”. Queste le parole di Orazio Rubino, coordinatore provinciale di Palermo di Forza Italia Giovani, in solidarietà a Simone Leoni.
“Nel mondo – prosegue – da cui sembra provenire il padre di Simone, i figli non possono essere liberi, devono servire un’idea imposta di onore e gerarchia. In quel mondo, lucidare gli anfibi è forse un gesto nobile tra commilitoni. Ma oggi, fuori dalle caserme, il rispetto si conquista con il confronto, non con l’obbedienza.
Probabilmente quell’uomo non sa cosa significhi libertà. Non sa cosa significhi diversità, cosa significhi riconoscere la dignità delle persone LGBTQ+, o semplicemente accettare che un figlio cresca e scelga da sé cosa pensare, chi amare, da che parte stare. Per lui, Simone non è stato ‘leale’. In realtà, è stato semplicemente libero.
Le sue offese dimostrano quanto poco libero sia, in fondo, il suo stesso pensiero. E noi questa libertà, invece, la difendiamo. In Forza Italia Giovani non c’è spazio per chi crede che il pensiero debba essere ereditato, imposto, trasmesso con la cinghia o con la disciplina. C’è spazio per chi si mette in gioco con coraggio, come ha fatto Simone.
Le colpe dei padri non ricadano sui figli. Ma nemmeno le paure. E noi, oggi più che mai, stiamo dalla parte di chi sceglie la libertà.”, conclude.