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La proposta in sesta Commissione

Salute, Safina (PD): “Regione ignora il nostro ddl per dare autonomia ai distretti socio sanitari”

venerdì 13 Giugno 2025

Basta scaricare la colpa sui distretti e sui Comuni: la Regione siciliana non può continuare a versare lacrime di coccodrillo mentre ostacola le soluzioni. Da mesi abbiamo depositato un disegno di legge per dare autonomia giuridica ai distretti socio-sanitari, che consentirebbe loro di funzionare meglio, spendere le risorse disponibili e garantire finalmente servizi essenziali ai cittadini. Ma dal governo Schifani solo silenzio, immobilismo e accuse“.

A dichiararlo è il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, che interviene con durezza dopo la direttiva dell’assessorato regionale alla Famiglia sul rischio di blocco dei fondi per i servizi sociali in Sicilia.

È ipocrita e offensivo — incalza Safina — che l’assessore Albano e il suo governo se la prendano con i distretti senza dire che molti di loro non funzionano ad esempio perché i Comuni capofila sono in dissesto finanziario o senza bilancio approvato. E se i Comuni non hanno bilanci, non possono spendere nulla, anche se le risorse ci sono. La soluzione è semplice: dare autonomia giuridica ai distretti. Solo così si sblocca il meccanismo. Lo diciamo da mesi. Ma il governo fa finta di nulla“.

Il disegno di legge proposto dal Partito democratico all’Ars, già incardinato in Commissione Sanità, prevede appunto l’autonomia gestionale e contabile dei distretti, oggi ingabbiati nella macchina comunale, spesso inefficiente e tecnicamente impreparata.

Se la Regione invece di lamentarsi avesse sostenuto il nostro Ddl, – continua il deputato trapanese – oggi i distretti avrebbero strumenti concreti per operare. Invece, continuano a essere trattati come meri aggregati burocratici, senza risorse umane, senza capacità operativa, con una responsabilità sproporzionata rispetto ai mezzi. Così i servizi si fermano, i fondi si bloccano e chi paga sono solo i più fragili: minori, disabili, anziani, famiglie in difficoltà. È una vergogna politica e istituzionale“.

Safina conclude con un appello al governo regionale: “Basta chiacchiere. Si esprima la maggioranza sul nostro disegno di legge, si smetta di osteggiarlo in silenzio, e si dia una risposta concreta a chi oggi, senza servizi, rischia l’abbandono. I siciliani non hanno bisogno di capri espiatori, ma di istituzioni che funzionino. Noi la soluzione l’abbiamo proposta. Il governo ha intenzione di fare qualcosa o continuerà a guardare il disastro da bordo campo?“.

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