In merito alla realizzazione del nuovo poliambulatorio pediatrico e neonatale nei locali di Villa Belmonte a Palermo, si precisa che la Regione Siciliana, tramite l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, ha messo a disposizione gli spazi dell’ex Imi Villa Belmonte e contribuirà con un finanziamento di 500 mila euro destinato all’acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie al funzionamento della struttura.
Si evidenzia inoltre che, nell’ambito di tutte le attività promozionali, comunicative e istituzionali legate all’iniziativa, la Fondazione Tommaso Dragotto si è formalmente impegnata a garantire la visibilità del logo della Regione Siciliana e dell’Azienda ospedaliera Policlinico di Palermo in ogni evento ufficiale collegato alla promozione dell’intervento, riconoscendone il ruolo centrale e il contributo strategico nel progetto, che si colloca nell’ambito del partenariato pubblico-privato, già sperimentato nel tempo dal governo regionale.
La Regione, pur stigmatizzando quanto avvenuto ieri sera, dal momento che nel corso dell’evento di beneficenza organizzato allo stadio di Palermo dalla Fondazione Dragotto per la raccolta di fondi non è stato fatto alcun riferimento all’iniziativa condivisa con la Regione e con il Policlinico, conferma il proprio impegno in virtù dell’alto valore sociale e sanitario del progetto e auspica, per il futuro, il pieno rispetto degli impegni assunti dalla Fondazione Dragotto.
Tale precisazione si rende opportuna per rappresentare con chiarezza il quadro delle responsabilità e delle sinergie istituzionali che stanno rendendo possibile la realizzazione di un’opera di alto valore sociale e sanitario per il territorio, a beneficio dei bambini della comunità siciliana affetti da malattie rare.
La replica di Dragotto alla Regione
“Sono piuttosto stupito di quanto apprendo tramite nota ufficiale in quanto sul palco è stata chiaramente nominata la convenzione con l’Assessorato Regionale alla Sanità e con il Policlinico Paolo Giaccone, entrambi espressione di diretto riferimento della Regione Siciliana. Non ravvedo quindi alcuna dimenticanza da parte nostra. Aggiungo inoltre che financo nel mega poster affisso all’ingresso dello stadio Barbera sono presenti ambedue i loghi. Forse sarebbe molto più opportuno per la prossima volta che il presidente Schifani stesse più attento e non lasciasse il concerto molto prima del suo termine“. Così il presidente della Fondazione Dragotto replica a una nota della Regione Siciliana.