Nessuna impugnativa dagli organi di controllo del Governo nazionale. E’ salva la riforma dei mezzi a noleggio votata a fine marzo all’Ars. Una novità annunciata qualche giorno fa all’interno della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars. Il disegno di legge ha introdotto importanti modifiche al settore renting. In particolare, il dispositivo ha fissato in 500 unità il numero di mezzi autorizzabili sul territorio. Inoltre, il ddl prevede la costituzione di un registro regionale per gli operatori di settore. La scorsa settimana però, alcuni esponenti della maggioranza avevano provato ad effettuare delle modifiche al testo. Tentativo però andato a vuoto.
Le associazioni di categoria: “Dare attuazione alla riforma”
Dalle associazioni di categoria arriva un messaggio unitario, ovvero dare attuazione alla riforma votata a marzo dall’Ars. “Possiamo affermare con meritato orgoglio – scrivono i responsabili delle associazioni ABT, ANAT, ANITRAV, ASINCC, CNA FITA SICILIA, FEDERNOLEGGIO ed ANR – che la legge regionale potrà vedere la luce nella sua totale integrità senza l’apporto di alcuna modifica. È stata inviata una PEC all’Assessorato Regionale ai Trasporti per concertare insieme alle Associazioni l’iter burocratico che permetterà il rilascio di nuove 500 autorizzazioni nella Regione Sicilia. Il coordinamento regionale delle Associazioni di categoria lavorerà insieme all’assessorato Regionale ai Trasporti per redigere il regolamento regionale e preparare il bando per il rilascio delle autorizzazioni. Fieri del traguardo raggiunto vigileremo per far sì che queste nuove 500 autorizzazioni siano rilasciate secondo i criteri di equità e ragionevolezza“.
Varrica: “Da ora modifiche dipendono solo dall’Ars”
Una questione sulla quale il deputato regionale del M5S Adriano Varrica ha le idee ben chiare. “Nessuna norma di quelle che abbiamo elaborato per il settore NCC è stata impugnata da Roma per cui acquista ancor più valore l’aver bloccato la scorsa settimana il blitz in aula che puntava a modificare le norme senza alcun passaggio parlamentare ed in base ad una semplice nota ministeriale. La responsabilità di qualsiasi eventuale modifica non dipende quindi da Roma ma dalla politica regionale, la quale si è già espressa all’unanimità in ARS un paio di mesi fa“.
Cosa è cambiato per i servizi a noleggio
Secondo quanto previsto dalla delibera varata da Sala d’Ercole, è stata introdotta la possibilità di concedere autorizzazioni permanenti fino ad un massimo di 500 vetture che potranno operare sull’intero territorio regionale. Inoltre, si tratta di un disegno di legge di tipo ordinamentale, ovvero che non prevede impegno di spesa. L’articolo 1 disciplina il rilascio dei titoli autorizzativi, attraverso un recepimento della normativa nazionale. Quest’ultima è stata aggiornata con una serie di decreti emessi dal Ministero dei Trasporti. Fra le previsioni introdotte dal ddl rientra l’eliminazione dell’obbligo di ritorno in rimessa per i mezzi a noleggio. Novità anche per il foglio di servizio. Così come richiesto dalle associazioni di categoria, lo stesso potrà essere emesso sia in modalità cartacea che telematica.
Fra le misure contemplate dalla riforma c’è l’istituzione, presso l’assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, del registro delle autorizzazioni NCC rilasciate sia dai Comuni sia dalla Regione. A corollario, il disegno di legge introduce una clausola valutativa per la quale l’Assessorato al ramo presenti alla commissione competente dell’Ars una relazione sull’attuazione delle modifiche introdotte e sui risultati ottenuti.