“Mentre stavamo elaborando i dati statistici sull’andamento turistico del primo semestre di quest’anno, che diffonderemo nei prossimi giorni, una luce sinistra, pari a un fulmine a ciel sereno, diffonde le dimissioni di Fabio Granata. Eraclito sosteneva che: “il fulmine governa ogni cosa”. È del tutto evidente che il chiarore del bagliore subitaneo della saetta abbia aperto uno squarcio all’interno della governance della nostra città. Il clima di trasformismo, generato dal cambio casacca di molti consiglieri comunali sta logorando la fiducia della cittadinanza. E con essa precipita la speranza che la nostra città instradi gli investimenti necessari e le riforme strutturali per generare un turismo sostenibile, attraverso progetti di ampio respiro quali: viabilità, trasporti, parcheggi, igiene urbana“.
Così Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, che prosegue: “Con l’assessore Granata non abbiamo avuto (sempre) un costante feeling, tuttavia riconosciamo che, grazie alle sue esperienze, all’elevata vivacità culturale, attraverso azioni specifiche, Siracusa è riuscita a trainare movimenti turistici di alta qualità, per partecipazione culturale e attrattività. A Granata va inoltre accreditato di aver saputo esportare l’unicità del patrimonio culturale della nostra città, particolarmente apprezzato soprattutto fra i viaggiatori provenienti dall’estero. Per esempio, il richiamo del ventesimo anniversario del riconoscimento Unesco ha inciso molto sulla crescita dei flussi turistici in città. E poi la diversità e la pluralità degli interventi promossi da Granata ha pure prodotto un costante miglioramento dell’offerta turistica, procreando modelli di innovazione sociale ed economica che hanno determinato la creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto giovanili. La lista è lunga e lui stesso, Granata, ricorda qualcosa tramite un suo post su Facebook: la riapertura definitiva del Teatro Comunale dopo 65 anni, della Latomia dei Cappuccini, il recupero di Villa Reimann e della sede storica del Gargallo, il recupero e l’apertura di tanti nuovi Musei Civici (il 23 luglio anche di Siramuse presso Montevergini) la realizzazione di nuovi corsi di laurea, oltre a centinaia di progetti, eventi, convegni, concerti, gemellaggi internazionali, incontri con le scuole e con i cittadini“.
Rosano conclude: “Si tratta di tracce concrete lasciate alla nostra città con passione e professionalità. L’augurio è che Granata trovi modi, strade e slancio per continuare ad apportare il proprio contributo, frutto di esperienza, contatti e lungimiranza, alla città e che chi gli succeda, che confidiamo disponga di provate competenze ed elevato profilo culturale, contribuisca a portare in alto il nome di Siracusa, rendendola sempre più attrattiva agli occhi dei visitatori di ogni nazionalità“.