Una sala gremita quella del Plaza Hotel di Catania dove è andato in scena l’evento “Cambia il Pd per cambiare la Sicilia” con la presenza del presidente nazionale del Pd ed eurodeputato Stefano Bonaccini.
La kermesse moderata dalla deputata regionale Ersilia Saverino ha visto la partecipazione dei colleghi parlamentari Giovanni Burtone, Tiziano Spada, Calogero Leanza, Mario Giambona, Fabio Venezia, Michele Catanzaro, dell’eurodeputato Peppino Lupo, dell’ex sindaco di Catania Enzo Bianco e del senatore Alessandro Alfieri e dell’ex presidente nazionale Pd Matteo Orfini.
“A differenza di quanto scritto da qualche osservatore, ieri non abbiamo lanciato nessuna sfida al PD regionale e tantomeno a quello nazionale“, spiega la deputata etnea Ersilia Saverino.
“Noi siamo parte fondamentale del PD in Sicilia – sottolinea – e le sfide interne non ci interessano. A noi interessa un PD forte, unito, riconoscibile e riconosciuto da tutti gli iscritti, militanti ed elettori. La sfida, semmai, è stata lanciata da altri. È stata lanciata da altri la sfida al buon senso, alla necessaria unità, persino alle regole ed alle procedure che nel Partito Democratico dovrebbero essere talmente assodate e chiare da non provocare alcuna discussione. È stata lanciata da altri la sfida alla pazienza, alla dedizione, alla partecipazione all’attaccamento al PD ed ai suoi valori, di tantissimi militanti“.
“Qualcuno ha forse nutrito la speranza che quella sfida provocasse un disimpegno ed una rinuncia da parte di chi, pur riconoscendosi pienamente nella linea della nostra Segretaria Nazionale, un po’ meno in quella del Segretario Regionale, abbandonasse il campo e magari anche il partito. Noi siamo e staremo qui, a pieno titolo, e continueremo il nostro impegno per far crescere il Partito Democratico nei territori e nelle istituzioni. Vogliamo farlo con ancora maggiore dedizione, maggiore convinzione e soprattutto con maggiore voglia di confrontarci e discutere. Perché è solo discutendo e confrontandoci che siamo in grado di capire cosa non va e cosa bisogna fare per poter crescere. Discutendo, confrontandoci e avendo l’onestà ed il coraggio di farlo senza infingimenti e senza sconti per nessuno, a partire da noi stessi“.
“Noi abbiamo il dovere – continua la dem – come Partito Democratico, di moltiplicare gli sforzi non solo per recuperare forza e credibilità, ma soprattutto per sfidare il centrodestra e costruire la speranza per il futuro. Speranza che dobbiamo restituire pienamente al nostro popolo ed ai nostri giovani che vanno via dalla Sicilia perché qui non vedono alcuna speranza e nessun futuro. Di questo avremmo voluto e dovuto discutere nel congresso e di questo vogliamo discutere oggi e continuare a farlo in ogni sede ed in ogni occasione che avremo per farlo. Senza compromessi e senza tentennamenti. Non pretendiamo di avere ragione, ma vorremmo che chi ha torto e chi ha ragione non fosse stabilito a tavolino, senza peraltro la necessaria trasparenza. La ragione, collettiva, di un partito la si costruisce nel vivo di un confronto sincero e rispettoso per sé e per gli altri, nel vivo dell’ascolto anche di chi non è d’accordo con noi, nel vivo di un partito vivo ed inclusivo, nella logica che stiamo e staremo meglio se saremo in tanti, se saremo molti di più di quelli che siamo stati sino ad oggi“.
“Siamo tanti – conclude – e non ci accontentiamo perché sappiamo che ogni energia in più, ogni militante in più è fondamentale non solo per il PD, ma per la Sicilia, per la speranza ed il futuro che vogliamo costruire, insieme“.