Duro affondo della Democrazia Cristiana dopo la bocciatura in Commissione della riforma sui Consorzi di bonifica. Il partito punta il dito contro alcuni deputati della stessa maggioranza, accusandoli di aver affossato il testo assieme alle opposizioni.
Di seguito la nota integrale della Dc:
“La bocciatura dell’articolo della legge di riforma sui consorzi che ne ha, praticamente, pregiudicato il percorso in Aula, si deve alla scelta irresponsabile e incomprensibile di diversi parlamentari della maggioranza che sostiene il governo Schifani, i quali hanno sommato il loro voto a quello delle opposizioni.
Tra i promotori di questa scelta, che per un presunto “regolamento di conti” nega certezze e speranze ai lavoratori dei Consorzi, ci sono i colleghi dell’MPA, corresponsabili della bocciatura del testo.
A tutti loro, che in queste ore adducono a mezzo stampa giustificazioni tutt’altro che plausibili e a tratti anche risibili, è utile ricordare che proprio l’MPA è titolare, e da ben tre anni, dell’Assessorato alle Acque. Proprio per tale ragione i ritardi legati alla realizzazione delle reti, e gli sprechi conseguenti, dovrebbero conoscerli bene.
Non si può pensare, come stanno facendo, di risolvere i problemi nascondendosi dietro la presunta inadeguatezza della legge che, loro stessi, hanno voluto modificare in più parti in Commissione legislativa!
La Democrazia Cristiana vuole approvare una riforma, quella dei Consorzi di bonifica, che manca da troppo tempo e restituire certezze ai lavoratori del settore in attesa da anni di una legge che dia corso alla loro stabilizzazione, auspicando che si possa trovare una soluzione prima possibile”.