Al Policlinico di Catania sono stati eseguiti con successo quattro trapianti di rene nell’arco di appena tre giorni: due da donatore vivente e due da donatori deceduti. Un risultato di grande rilievo che conferma l’eccellenza della struttura del Policlinico, centro di riferimento per i trapianti d’organo, e che sottolinea ancora una volta, l’inestimabile valore della donazione, gesto di grande amore e di altruismo.
I primi due interventi hanno riguardato trapianti da donatori viventi: nel primo caso la madre ha donato il rene al figlio, un uomo di mezza età, da tempo affetto da insufficienza renale causata da rene policistico, in trattamento con dialisi peritoneale.
Nell’altro caso, una giovane donna, ha ricevuto a sua volta un rene dalla mamma. Anche in questo caso la paziente era in dialisi peritoneale da diversi anni, a causa di una glomerulonefrite membrano-proliferativa, caratterizzata da una infiammazione con ispessimento delle unità filtranti dei reni, con un quadro clinico già delicato a causa della talasso-drepanotiosi, una malattia genetica parallela per la quale la donna è sotto trattamenti ematologici.
In entrambi i casi il rapporto di consanguineità tra madri e figli ha favorito un decorso postoperatorio più rapido e con minori complicazioni.
I successivi due trapianti sono stati eseguiti in parallelo, in due diverse sale operatorie su pazienti in lista d’attesa affetti da insufficienza renale cronica in fase avanzata, in emodialisi da diversi anni. Gli organi, provenienti da donatori deceduti, sono stati prelevati e trapiantati seguendo scrupolosamente i protocolli nazionali e regionali, grazie all’apporto dei Centro Regionale Trapianti e del Centro Nazionale Trapianti, riducendo al minimo i tempi di ischemia.
Tutti i pazienti trapiantati stanno bene: la funzionalità renale è risultata da subito attiva, e mostra un netto miglioramento. Anche le due donatrici viventi, le madri protagoniste di un gesto di enorme altruismo, hanno superato l’intervento senza complicazioni e sono in buone condizioni di salute.
Il successo di questi interventi, portati a termine in tempi strettissimi, è il frutto della perfetta sinergia di un team multidisciplinare altamente specializzato. Il gruppo dei chirurghi vascolari guidato dal direttore dell’Unità Operativa Chirurgia Vascolare e del Centro Trapianti, Pierfrancesco Veroux, con la collaborazione dei chirurghi Massimiliano Veroux e Alessia Giaquinta, ha lavorato in stretta collaborazione con l’équipe del blocco operatorio formata da medici, infermieri e operatori socio-sanitari, coordinata dal cardioanestesista Vincenzo Scuderi.
Il Centro del Policlinico rappresenta da oltre un ventennio il riferimento per i trapianti. Dal 2000 ad oggi sono stati effettuati 810 trapianti di rene da donatore deceduto, 124 trapianti di rene da donatore vivente, 13 trapianti combinati rene-pancreas. Il centro è anche la struttura italiana dove sono stati eseguiti con successo, in collaborazione con la rete trapiantologica nazionale e regionale, i primi tre trapianti di utero del Paese, permettendo ad una delle donne trapiantate di diventare mamma di una bimba.
Un risultato che non solo testimonia l’efficienza e l’alta competenza dei professionisti del Policlinico, ma celebra anche il coraggio e la generosità di chi sceglie di donare, contribuendo a salvare e a migliorare la vita degli altri.