Quattordici ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari sono state eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento a carico di indiziati, a vario titolo, di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di aver agito utilizzando il metodo mafioso per agevolare Cosa nostra.
Si tratta del seguito della maxi inchiesta sull’asse Villaseta-Porto Empedocle che, già fra dicembre e gennaio scorsi, e poi il 10 luglio, ha portato a decine di arresti disposti dal gip su richiesta della Dda di Palermo.
Tredici dei 14 destinatari di ordinanza di custodia cautelare sono già in carcere.
Ed è in cella che gli sono stati notificati oggi i nuovi provvedimenti. Una soltanto – a carico di Calogero Segretario, 30 anni, – la misura nuova che pone l’indagato ai domiciliari.