A Palazzo d’Orleans si è tenuta la conferenza stampa nazionale online di presentazione della terza edizione degli Stati Generali dell’Export 2021.
L’iniziativa è stata organizzata dal Forum Italiano dell’Export, in programma dal 24 al 26 settembre a Marsala, una scelta evocativa e di buon auspicio, rispetto alla volontà di riconsacrare al territorio siciliano l’impegno di andare avanti, nonostante le paralisi commerciali che l’emergenza sanitaria da Coronavirus ha determinato nell’Isola.
Al dialogo partecipato ha partecipato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, insieme a Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e Lorenzo Zurino, presidente Forum Italiano dell’Export.
“Sono contento che la terza edizione si svolga in Sicilia. Io sono innamorato di tutti i territori che abbracciano la Trinacria”, ha detto Lorenzo Zurino, rivolgendosi al presidente Musumeci.
La sfida per l’internazionalizzazione delle imprese siciliane e del “fare italiano” partirà da Marsala e l’edizione siciliana, come ha sottolineato Zurino “sarà nel segno dei Florio, maestri mercanti del Made in Italy e imprenditori italiani ai quali dobbiamo tanto, della nostra presenza sui mercati internazionali nonché di Dubai Expo che si terrà nell’Emirato di Dubai dal prossimo ottobre”.
“L’Export – continua Zurino- rappresentava fino al 2019 il volano del sistema paese, abbiamo perso 50 miliardi di movimentazione a causa della pandemia, e sappiamo che l’export rappresenta un terzo del PIL italiano. Export significa commercio con l’estero e per farlo bene occorre appoggiarsi su due importanti colonne: una buona struttura doganale interconnessa con le altre strutture doganali del mondo, ed una buona struttura portuale, che sia interconnessa con le atre strutture portuali del mondo, perché bisogna movimentare le merci, realizzare un grande porto hub che possa ospitare le migliaia di navi”.
Alla presentazione dell’Italian Export Forum è intervenuto Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, constatando, opportunamente, alcune esigenze del territorio.
“Sono molto contento che proprio dalla Sicilia, terra di eccellenze, si possa raccontare l’export nazionale. In Sicilia c’è bisogno di ragionare di intermodalità, di infrastrutturazione intelligente, di dialogo concreto col mercato per costruire dove c’è reale bisogno. Si avverte la forte necessità di una nuova fase di industrializzazione, realizzando alle spalle dei porti una piattaforma industriale di trasformazione delle merci che transitano nel Mediterraneo. Un mare oggi tornato centrale ma dal quale – è triste constatarlo – non traiamo i benefici che la nostra posizione dovrebbe procurarci, visto che le navi ci bypassano. Il mercato- sottolinea Monti- si aspetta tanto da quest’ Isola che, per rispondere adeguatamente, ha bisogno di essere interconnessa con il resto del Paese e necessita di profondi miglioramenti nell’intermodalità dei trasporti e di una vigorosa azione di sburocratizzazione”.
“Abbiamo accettato con entusiasmo di ospitare in Sicilia la terza edizione degli Stati generali dell’Export. Sarà una qualificata vetrina di cui le nostre aziende potranno avvalersi per la promozione dei loro prodotti, in Italia e nel mondo”, ha detto il governatore Musumeci.
“Il brand Sicilia è vincente sui mercati. Continuiamo a puntare sulle strategie di internazionalizzazione per rilanciare i nostri prodotti, con in testa l’agroalimentare che può vantare il nostro primato per le tipicità tutelate dai marchi europei e grazie a queste qualità è riuscita ad acquisire importanti spazi di mercato all’estero, è la seconda regione dell’Italia per esportazione nel mondo”.
Il presidente della Regione Siciliana ha sottolineato la necessità di puntare sulle infrastrutture sostenibili che consentano l’attraversamento stabile delle merci “Mi riferisco al Ponte sullo stretto di Messina anzi chiamiamolo ‘Ulisse’. Siamo stanchi di essere considerati colonia, vogliamo diventare il cuore, la piattaforma logistica del Mediterraneo. Ma non sarà possibile se non c’è l‘alta velocità e se non si passa in tre minuti tra le due sponde. C’è chi vuol mantenere il sistema Italia diviso in due: un Nord ricco e opulento che produce e un Sud povero e straccione che consuma i prodotti del Nord”.
Il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, nel patto dell’Export ha concepito “Tanta Sicilia nella campagna di comunicazione all’estero, di 50 milioni di euro che stiamo per avviare per promuovere il ‘vivere all’italiana”.
“Grazie per aver scelto Marsala e grazie al presidente Musumeci per aver concorso nella determinazione di questa scelta. Oggi riscontro a Palazzo d’Orleans un senso di rispetto istituzionale ed amicizia civica, questo è il tempo della maglia unica che dobbiamo indossare. è il luogo ideale per poter ripartire per il suo valore simbolico come città del risorgimento che deve partire nell’ottica di un mondo che si è globalizzato nella logica euro mediterranea, la città più distante dallo stretto di Messia e dal resto d’Italia, ha bisogno di sentirsi più vicina. Come ha detto il presidente Musumeci, occorre ridurre le distanze soprattutto dal punto di vista della velocità. Condizioni di presentarsi con un progetto cambio di passo”, ha detto il sindaco di Marsala, Massimo Vincenzo Grillo.