“Con grande rammarico e delusione ho dovuto prendere atto, come dichiarato nel mio intervento in Aula, che gli accordi di inserire nella variazione di bilancio un emendamento che recepisca la norma sul personale dei Consorzi di Bonifica non sono stati mantenuti”.
A dichiararlo è il presidente della Commissione Affari istituzionali dell’Ars Ignazio Abbate, esponete della Democrazia cristiana.
“In questi giorni abbiamo dovuto registrare continue richieste di voto segreto dove è emersa una maggioranza trasversale che ha affossato alcuni articoli importanti del ddl di variazione di bilancio in discussione in Aula. Il mancato accordo di inserire gli emendamenti dell’impinguamento dei capitoli circa i trasferimenti ai comuni e alle province per il servizio di Asacom e del personale dei Consorzi non ha dato la possibilità al Parlamento di esprimersi sui provvedimenti”.
“Alla luce di questa decisione ho chiesto formalmente al presidente Galvagno e al presidente Schifani in conferenza dei capigruppo insieme al collega Pace, di prendere impegno affinché non si discuta di nessun’altra legge all’interno dell’Aula prima di quella del Consorzi di Bonifica. Inoltre il collega Daidone, in qualità di presidente della Commissione Bilancio, mi ha garantito che a partire dal 9 settembre la commissione di cui faccio parte discuterà di questi provvedimenti e di altri di natura economica stralciati dal disegno di legge governativo della variazione di bilancio. Un impegno condiviso da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione e ribadito in Aula nel corso del suo intervento conclusivo dal presidente Galvagno. Questo impegno mette in salvo provvedimenti importanti che in tempi celeri potranno essere messi in votazione in assemblea. Il sottoscritto insieme al collega Pace e al resto dei colleghi del gruppo DC, siamo stati leali a sostenere ogni votazione su ogni articolo/emendamento a sostegno del Governo. Seppur delusi e amareggiati per aver rinviato il voto dell’emendamento sul personale dei Consorzi di Bonifica, siamo fiduciosi che l’impegno preso dal Presidente Schifani, dal Presidente Galvagno e dai capigruppo sia la migliore garanzia per tutti i lavoratori. Sperando che a settembre il clima politico sia più favorevole per una veloce approvazione degli emendamenti”.