“L’episodio di questa notte sulla spiaggia di Marina di Modica che vede una barella rubata a dei soccorritori nell’atto di compiere il proprio dovere su una ragazzina che aveva avuto un malore, mi induce a due considerazioni“.
Queste le parole di Ignazio Abbate, deputato della Dc all’Ars.
“La prima è di natura etica, pur non essendo certo io un sociologo. Un episodio del genere, che non derubricherei in semplice bravata, è una sconfitta per l’intera società. Ritrovare la barella con un gruppo di ragazzini ubriachi che ci balla sopra vuol dire che noi adulti non siamo riusciti ad inculcare ai nostri giovani determinati valori. Uno su tutti l’importanza del mutuo soccorso, dell’aiuto che bisogna prestare al prossimo. Chi ha sottratto per gioco la barella non si è certamente reso conto delle conseguenze che avrebbe potuto avere il suo gesto. Pensiamo solamente se si fosse trattato di un infarto in corso, quando ogni secondo può essere decisivo. Purtroppo la sconfitta sta proprio nel non riuscire a partire dalla famiglia, passando per le scuole, a trasmettere i veri valori della vita“.
“La seconda considerazione che mi permetto di fare è di ordine pratico. È chiaro che un servizio come il 118 in serate come queste, ma in generale nella stagione estiva, non può essere lasciato così all’improvvisazione da parte degli enti locali che dovrebbero garantire loro le migliori condizioni di lavoro possibile. C’è un errore di fondo, quello della commistione di compiti tra le Asp e i Comuni. Parlerò direttamente con il Presidente Schifani che è sempre molto sensibile sull’argomento per far sì che il prossimo anno tutti i presidi di primo soccorso della Provincia siano ospitati in strutture idonee e possano mettere i soccorritori nelle migliori condizioni possibili per svolgere il loro lavoro. Non deve esistere che Marina di Modica rimanga senza ambulanza medicalizzata perché la stessa deve andare a Pozzallo a sopperire a un’altra mancanza e che a Marina venga mandata quella di Scicli. Sono cose assurde e intollerabili!”.
“Come è assurdo, grottesco, inconcepibile che i soccorritori debbano perdere tempo prezioso a cercare la barella sottratta da ragazzini ubriachi!“, conclude.