L’eurodeputato del Partito Democratico Giuseppe Lupo ha inviato una lettera a Cōstas Kadis, commissario europeo per la Pesca e gli Oceani, per sollecitare un intervento più deciso dell’Unione Europea a tutela delle marinerie siciliane ed europee. Al centro della missiva, le conseguenze del fermo tecnico sul gambero rosso e il problema della concorrenza sleale da parte delle flotte di Paesi terzi che operano nel Mediterraneo senza rispettare le stesse regole.
Di seguito il testo integrale della lettera:
“Gentile Commissario,
Caro Cōstas,
desidero sottoporre alla sua attenzione le gravi preoccupazioni che giungono dalle marinerie siciliane a seguito dell’entrata in vigore del fermo tecnico sulla pesca del gambero rosso nelle zone GSA12, 13, 14, 15 e 16. L’Italia, dal canto suo, in piena coerenza con i regolamenti comunitari e le raccomandazioni della Conferenza Generale per la Pesca nel Mediterraneo, ha applicato le sopracitate misure di riduzione dello sforzo di pesca che incidono significativamente sull’attività delle nostre flotte.
Come ho avuto modo di dimostrarle nei nostri precedenti incontri, la situazione di concorrenza sleale rimane il punto più critico: mentre i nostri pescatori si attengono alle disposizioni vigenti, flotte pescherecce di Paesi terzi continuano a operare negli stessi areali senza rispettare periodi di fermo equivalenti. Così, gli sforzi delle marinerie siciliane ed europee vengono vanificati, con gravi conseguenze economiche e sociali per le nostre comunità costiere.
Le scrivo questa lettera perché penso sia indispensabile che la Commissione Europea assuma un ruolo più deciso sul piano politico e diplomatico, anche attraverso la CGPM, per garantire che i Paesi terzi rispettino le stesse regole. Il Mediterraneo è un mare comune e le sue risorse sono un bene comune: impegniamoci per difenderle insieme.
In attesa di poterci incontrare per approfondire questi temi, saluto cordialmente”.