Un 27enne aveva fatto accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico lamentando un generico senso di malessere e palpitazioni, ma dagli accertamenti medici gli viene diagnosticare una grave patologia cardiaca fino a quel momento sconosciuta al paziente Il giovane, ricoverato per eseguire una lunga serie di esami, è stato dimesso stamattina con un defibrillatore indossabile: un dispositivo salvavita a forma di corpetto, in grado di intervenire in caso di arresto cardiaco improvviso.
Lo strumento, fornito dalla Unità operativa complessa di Cardiologia del presidio, lo accompagnerà fino al completamento dell’iter diagnostico e di approfondimento che porterà all’impianto di un defibrillatore fisso.
“Un episodio che testimonia quanto sia fondamentale rivolgersi alle strutture sanitarie anche per sintomi apparentemente lievi – ha dichiarato il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – l’ospedale di Partinico ha dimostrato, ancora una volta, di essere un presidio in grado di garantire tempestività, qualità delle cure e sicurezza per i cittadini del territorio”.
“Un episodio che testimonia quanto sia fondamentale rivolgersi alle strutture sanitarie anche per sintomi apparentemente lievi – ha dichiarato il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – l’ospedale di Partinico ha dimostrato, ancora una volta, di essere un presidio in grado di garantire tempestività, qualità delle cure e sicurezza per i cittadini del territorio”.
“Il defibrillatore indossabile – ha spiegato il direttore della Uoc di Cardiologia dell’ospedale di Partinico, Carlo Caserta – è un presidio salvavita fondamentale per pazienti con gravi cardiopatie in fase di studio. In questo modo garantiamo continuità di protezione, accompagnandoli in sicurezza fino alla terapia definitiva. Questo caso dimostra quanto la sinergia tra pronto soccorso e cardiologia sia decisiva nella gestione delle emergenze cardiache”.