Il collegio della terza sezione penale del tribunale di Palermo, presieduto da Fabrizio La Cascia, ha assolto Anna Rosa Corsello, ex dirigente regionale imputata di peculato. La vicenda riguarda gli extra-budget in favore degli enti che si occupavano della formazione professionale. L’assoluzione è stata decisa “perché i fatti non sussistono”.
L’indagine ruotava attorno alle integrazioni dei fondi che la Regione per anni ha concesso agli enti di formazione. Integrazioni che la Corte dei Conti ha ritenuto illegittime. Nelle more della sentenza della Corte dei Conti la Regione aveva avviato delle “compensazioni” per recuperare gli extrabudget assegnati e fare venire meno il danno erariale. Le compensazioni, che di fatto sottraevano nuovi fondi agli enti di formazione, sono stati oggetto di denuncia. Una tesi contestata dai difensori dell’ex responsabile della formazione in Regione, gli avvocati Salvatore Modica e Salvatore Tamburo, che hanno dimostrato come l’operato della Corsello fosse legittimo.
Il giudice ha accolto la tesi della difesa assolvendo la burocrate (oggi in pensione) con formula piena. Un processo durato quattro anni e mezzo con 5 cambi di collegio e un totale di 26 udienze. L’altra imputata per concorso morale in peculato, Patrizia Monterosso, ex segretario generale della Regione e attuale direttore della Fondazione Federico II, ha scelto il rito abbreviato ed è stata anche lei assolta in primo grado.