“La legge che prevede l’assunzione delle donne vittime di violenza ha un valore civico talmente alto che va al di là delle etichette di parte”, così il deputato regionale di Fi Marco Intravaia risponde al deputato Ismaele La Vardera che in alcune sue dichiarazioni ha sostenuto che la norma sia sua e non del Governo regionale.
“Tutto il Parlamento regionale – ha continuato Intravaia – ha approvato la modifica che consente l’assunzione di donne vittime di violenza. Nessuno vuole cancellare il merito di La Vardera ma non ne ha l’esclusività, anche in considerazione del fatto che la norma era stata scritta male, non prevedendo la retroattività, ed era stata impugnata dal Consiglio dei Ministri davanti alla Corte Costituzionale”.
“Il presidente Renato Schifani e la maggioranza, condividendone lo spirito, si erano impegnati subito a riscriverla emendandola e così aveva superato il vaglio del Consiglio dei Ministri. L’importante risultato è merito di una condivisione di intenti fra Parlamento e Governo che apre una speranza concreta per tante donne che hanno sofferto a causa di abusi e ha già portato all’assunzione di due di esse”, conclude Intravaia.