“Abbiamo sostenuto il progetto di STMicroelectronics a Catania, con il ruolo attivo della Regione Sicilia e la firma dell’Accordo di programma: è il più grande investimento autorizzato dalla Commissione europea nella microelettronica, dal valore di 5 miliardi di euro per il periodo 2023-2037, con agevolazioni pubbliche superiori a 2 miliardi. Catania può e deve diventare il polo europeo del carburo di silicio, tecnologia cruciale per la transizione energetica e la mobilità elettrica”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro Adolfo Urso durante il tavolo STMicroelectronics in corso al Mimit.
“Stiamo lavorando con Regione ed enti locali – ha aggiunto il ministro – per superare le ultime criticità legate all’approvvigionamento idrico e alla gestione delle acque. Lo scorso 21 luglio è stata ottenuta l’Autorizzazione Idraulica Unica, incondizionata fino a 400 mc/h, e Sidra, società che a Catania gestisce il servizio idrico integrato, a seguito dei riscontri positivi della manifestazione d’interesse conclusasi lo scorso 30 giugno, è in procinto di avviare la gara per i lavori per la selezione dell’operatore economico”.
“Saranno così assicurate le condizioni per attuare l’investimento così come approvato dalla Commissione europea, rispettando il cronoprogramma originariamente previsto e confermando gli impegni in termini di capacità produttiva e ricadute occupazionali”, continua Urso.
“Un importante e significativo passo in avanti nella giusta direzione, dopo la conferma del piano industriale per 5 miliardi per il sito di Catania, oggi buone notizie anche per Agrate con la rinuncia agli esuberi e un piano industriale rilancio produttivo che può fare anche del sito lombardo un polo di sviluppo in Europa”, ha concluso il ministro.