La pazienza del Comune di Palermo è finita. Con la determina dirigenziale 13156 del 16 settembre 2025, il Capo Area dell’ufficio Lavori Pubblici Dario Di Gangi ha proceduto alla risoluzione del contratto sottoscritto con la ditta aggiudicataria degli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza della scuola Franchetti di via Amedeo d’Aosta. Adesso, si dovrà procedere allo scorrimento della graduatoria per individuare una nuova azienda. Fatto che provocherà un ulteriore allungamento dei tempi.
Iter partito nel 2018
Un iter partito addirittura a dicembre 2018, con l’impegno di spesa da parte degli uffici per un importo vicino ai 6 milioni di euro. L’aggiudicazione dei lavori è avvenuta a giugno 2020. A vincere la gara è stata la ATI COCO Srl. La consegna del cantiere avvenne ad aprile 2022. I lavori sarebbero dovuti durare 548 giorni. In pratica, data di fine lavori prevista: ottobre 2023. La storia è andata in modo diverso. Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Gli interventi sono proceduti a rilento. Talmente lenti che, ad un certo punto, si sono bloccati del tutto. Un periodo nel quale i genitori degli alunni della scuola Franchetti hanno dovuto accompagnare i propri figli in altri plessi, a volte sottoponendoli al regime dei doppi turni. Tempo tolto ad attività extracurriculari e al leisure time dei ragazzi. Tempo che non potrà essere mai restituito a questa generazione di ragazzi.
Il sopralluogo a luglio 2015, poi la decisione definitiva
Il 14 luglio 2025, il dirigente incaricato dal Comune di Palermo, Giovanni Aiello, si è recato sul posto per certificare lo stato di avanzamento del cantiere. Durante il sopralluogo, l’esponente degli uffici ha constatato, si legge nella determina, “il totale stato di abbandono del cantiere verificando l’assenza di maestranze ed attestando un grave ritardo dei lavori fin qui eseguiti rispetto al cronoprogramma contrattuale“. Motivo per il quale il Capo Area Dario Di Gangi ha deciso di procedere alla risoluzione del contratto in danno “per accertato grave inadempimento e ritardi nell’esecuzione dell’appalto“. Inoltre, da Palazzo delle Aquile, si è deciso di dare mandato al Rup per procedere “alla quantificazione dell’eventuale danno subito dall’Amministrazione a seguito della risoluzione contrattuale al fine di procedere nei confronti della citata società“. Inoltre, l’azienda è stata segnalata all’Anac, ovvero all’Autorità Nazionale Anti-Corruzione.