Condividi
Il bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità

West Nile, due casi neuro-invasivi in Sicilia. In Italia superati i 700 contagi confermati

venerdì 3 Ottobre 2025
West Nile Virus

Salgono a 718 i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo in Italia, con 49 decessi. A renderlo noto è il dodicesimo bollettino di sorveglianza pubblicato oggi dall’Istituto Superiore di Sanità, che fotografa l’andamento delle arbovirosi nel Paese.

In Sicilia, dove la circolazione del virus è ormai accertata, il bollettino segnala 2 casi nella forma neuro-invasiva, la manifestazione clinica più grave. Al momento non si registrano decessi correlati al West Nile nell’Isola, ma i dati confermano che la sorveglianza va mantenuta alta, soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici che favoriscono la proliferazione delle zanzare vettori.

Il quadro nazionale

A livello nazionale i 341 casi neuro-invasivi si concentrano in particolare in Lazio (84), Campania (79), Lombardia (51) ed Emilia-Romagna (27). Seguono Veneto (30), Piemonte (15), Toscana (11) e altre regioni con numeri più contenuti.

Sono stati inoltre notificati:

  • 57 casi asintomatici in donatori di sangue,

  • 309 casi di febbre (di cui tre importati da Kenya, Egitto e Maldive),

  • 11 casi tra sintomatici e asintomatici non specificati.

Il tasso di letalità, calcolato sulle forme neuro-invasive, è pari al 14,4%, in linea con l’anno scorso e leggermente inferiore rispetto al picco del 20% registrato nel 2018.

Arbovirosi emergenti: Chikungunya, Dengue e altre infezioni

Il bollettino dell’ISS non si limita al West Nile. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2025 sono stati segnalati:

  • 364 casi confermati di Chikungunya, di cui 323 autoctoni. Il focolaio più esteso riguarda la provincia di Modena con 270 casi, seguito da Verona (50) e da un episodio minore a Bologna (2).

  • 166 casi di Dengue, in larga parte importati (162), ma con 4 autoctoni in Emilia-Romagna e Veneto, ormai conclusi.

  • 4 casi di Zika virus, tutti importati.

  • 39 casi di TBE (encefalite da zecca), con un decesso.

  • 96 casi di Toscana virus, con un decesso.

Sorveglianza e prevenzione

Il monitoraggio epidemiologico conferma come l’Italia sia ormai un territorio endemico per diverse arbovirosi, con una circolazione che riguarda 17 regioni su 20. La presenza dei vettori e l’aumento della temperatura media facilitano la diffusione del virus anche nelle aree meridionali, Sicilia compresa.

Per l’ISS, la prevenzione resta legata al controllo delle zanzare, all’uso di repellenti, zanzariere e alla tempestiva segnalazione dei casi sospetti, soprattutto nei donatori di sangue e negli ambienti sanitari.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
BarSicilia

Bar Sicilia, Annalisa Tardino alla guida di AdSp: “Fondamentale tutelare il settore marittimo anche per le isole minori, investiamo sul futuro” CLICCA PER IL VIDEO

La puntata n.335 di Bar Sicilia, condotta da Maria Calabrese e Maurizio Scaglione, si apre all’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale guidata dal commissario straordinario Annalisa Tardino.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.

ilSicilia.it