La giunta regionale, riunitasi alle ore 11 di oggi, 3 ottobre 2025, ha approvato due provvedimenti di rilievo per la governance della Sanità siciliana, entrambi proposti dall’assessore regionale della Salute.
Il primo riguarda la riconferma di Salvatore Iacolino alla guida del Dipartimento regionale per la Pianificazione Strategica, incarico che ricopre dal 2023 e che, nel tempo, lo ha visto protagonista in fasi cruciali per la Sicilia. Già dirigente amministrativo in diverse Aziende sanitarie e con esperienze di vertice come al Policlinico di Palermo, Iacolino resta dunque il punto di riferimento per l’indirizzo e il coordinamento delle politiche sanitarie, in un momento segnato dalle sfide legate, ad esempio, al PNRR, alla riduzione delle liste d’attesa, al riordino della Rete ospedaliera e al potenziamento della Medicina territoriale e del Sistema di emergenza-urgenza 118.
Contestualmente è stata deliberata la nomina di Alberto Firenze a direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, la più grande della Sicilia. Medico specialista in Igiene e medicina preventiva e Risk manager, Firenze ha intrecciato nel tempo carriera accademica e incarichi gestionali, costruendo un profilo solido nella sanità pubblica, nella prevenzione e nella gestione del rischio clinico, competenze che ora porta alla guida di un’Azienda sanitaria complessa come l’Asp palermitana.
Entrambi in quota Forza Italia.
I posti scoperti
Con la nuova nomina lascia l’incarico di direttore sanitario del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, dove ha lavorato negli ultimi anni, dopo esser stato commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera “Papardo” e commissario per l’emergenza Covid di Messina. A livello nazionale ricopre il ruolo di presidente dell’Associazione Hospital & Clinical Risk Managers (HCRM) ed è consigliere dell’Ordine dei Medici di Palermo.
Restano ora da coprire due tasselli importanti: la nomina dei nuovi direttori sanitari del Policlinico di Palermo e dell’ASP di Catania. Quest’ultima posizione è rimasta vacante dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il precedente titolare dell’incarico, Giuseppe Angelo Reina, e che hanno determinato un vuoto gestionale.