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Le rilevazioni di MutuiOnline.it

Mutui in Sicilia, tassi stabili e crescono gli importi medi: a Palermo gli immobili più cari, Caltanissetta più accessibile

venerdì 10 Ottobre 2025

Il mercato dei mutui in Italia e in Sicilia, secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, continua a mostrare segnali incoraggianti per i consumatori, nonostante la Banca Centrale Europea abbia interrotto il ciclo di riduzione del costo del denaro con due pause consecutive nelle riunioni di luglio e settembre.

Un elemento chiave emerso è il progressivo ampliamento della differenza tra tasso fisso e variabile a vantaggio di quest’ultimo, che si è consolidato nel corso dell’estate.

Tuttavia, i dati regionali siciliani evidenziano dinamiche specifiche, con una netta preferenza per la stabilità del tasso fisso e una crescita degli importi medi richiesti. ilSicilia.it li ha analizzati per aver un quadro generale della situazione nelle province siciliane.

 

Il contesto siciliano: dominio del tasso fisso e crescita degli importi

 

Nonostante il calo significativo dei tassi variabili negli ultimi mesi, il mercato dei mutui in Sicilia si distingue per la stabilità delle scelte dei consumatori. La stragrande maggioranza dei clienti di MutuiOnline.it nella regione continua a privilegiare la stabilità del tasso fisso, confermando una tendenza consolidata nel tempo.

banca mutui casa

  • Nel terzo trimestre del 2025 (Q3 2025), il tasso fisso ha assorbito ben il 94,0% del mix totale delle richieste in Sicilia.
  • Ciononostante, si registra un aumento dell’interesse verso il tasso variabile, che è passato dallo 0,1% del totale delle richieste nel Q3 2024 all’attuale 4,4%.

Nel Q3 2025 si è anche notato un incremento per quanto riguarda la quota di richieste per l’acquisto della prima casa, che raggiunge il 61,8% del mix, in crescita rispetto al 54,6% registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

Un altro dato significativo riguarda i valori economici:

Indicatore Q3 2024 (Media Sicilia) Q3 2025 (Media Sicilia) Variazione
Importo Medio Richiesto € 116.000 € 119.500 + € 3.500
Valore Medio Immobile € 175.800 € 173.900 – € 1.900

Rispetto al terzo trimestre del 2024 si osserva quindi un aumento degli importi medi richiesti nella regione, che salgono a € 119.500. Parallelamente, il valore medio degli immobili cala leggermente, scendendo a € 173.900.

Analisi delle province siciliane nel Mercato dei Mutui: età, durata e valori Immobiliari

L’analisi provinciale del mercato dei mutui in Sicilia, basata sul confronto tra il terzo trimestre del 2024 e quello del 2025, rivela dinamiche eterogenee che disegnano un quadro complesso, influenzato sia da fattori demografici che immobiliari.

I dati delle province siciliane

 

Il primato di Palermo per i valori più alti

Cattedrale
Palermo

La provincia di Palermo si conferma l’epicentro del mercato immobiliare siciliano per i valori più alti. Nel Q3 2025, Palermo ha registrato l’importo medio richiesto più elevato della regione, toccando i € 125.650, in netta crescita rispetto ai € 118.082 dello stesso periodo dell’anno precedente. Parallelamente, il capoluogo siciliano detiene anche il primato per il valore medio degli immobili, raggiungendo i € 180.744 nel 2025, con un aumento significativo rispetto ai € 175.992 registrati nel Q3 2024.

Questi dati indicano che l’acquisto di una proprietà nel palermitano continua a richiedere il maggiore impegno finanziario nella regione. Nonostante i valori elevati, l’età media dei richiedenti mutuo è rimasta stabile a 40,0 anni, e la durata media del mutuo ha subito solo un lieve allungamento, passando da 24,0 a 24,3 anni.

 

Caltanissetta: i valori più contenuti

Caltanissetta

All’estremo opposto dello spettro finanziario si colloca la provincia di Caltanissetta. Questa provincia ha registrato l’importo medio richiesto più basso della regione nel Q3 2025, con una media di soli € 96.202. Rispetto al 2024, si è osservata una marcata diminuzione dell’importo richiesto (€ 120.825 nel T3 2024).

Caltanissetta è anche l’unica provincia a mantenere il valore medio degli immobili sotto i € 140.000, attestandosi a € 139.214 nel trimestre appena concluso. Questo la rende la provincia con il mercato immobiliare più accessibile della Sicilia.

 

Catania e la variazione demografica: cala l’età media dei richiedenti mutuo

Catania

Catania spicca per un dato demografico significativo: è la provincia siciliana in cui l’età media dei richiedenti mutuo è diminuita maggiormente rispetto all’anno precedente. L’età media è scesa da 40 anni e 8 mesi (40,7 anni) a 40 anni e 1 mese (40,1 anni). Questo calo, sebbene non drastico in termini assoluti, suggerisce una tendenza dei catanesi a rivolgersi al mercato creditizio in età leggermente più giovane.

Sul fronte economico, gli importi medi richiesti a Catania hanno registrato una stabilità elevata, passando da € 123.103 a € 123.607, confermando un mercato solido e una durata media del mutuo che è leggermente aumentata, raggiungendo i 24,1 anni.

 

Ad Agrigento l’aumento più significato della durata media dei mutui

Agrigento

La ricerca di una maggiore sostenibilità finanziaria si riflette nell’allungamento dei piani di ammortamento, con la provincia di Agrigento in testa. Qui si è registrato l’aumento più significativo nella durata media dei mutui, che è passata da 22,3 anni nel 2024 a 23,8 anni nel 2025.

Nonostante questo, l’importo medio richiesto è leggermente diminuito, attestandosi a € 108.436.

Le altre province mostrano tendenze miste:

  • Enna ha visto un aumento dell’importo medio richiesto (da € 99.285 a € 107.720), pur mantenendo l’età media stabile a 38,5 anni.
  • Messina e Trapani hanno entrambe registrato aumenti negli importi medi richiesti e nel valore degli immobili nel 2025, indicando una generale crescita dei prezzi in queste aree. In particolare, l’importo a Messina è salito a € 116.479, e a Trapani a € 115.352.
  • Ragusa ha mostrato una variazione significativa nel valore medio degli immobili, che è calato da € 179.704 a € 162.793, rendendola potenzialmente più attrattiva per gli acquirenti.

In conclusione, sebbene il trend regionale complessivo segnali una crescita degli importi medi richiesti e una stabilità demografica, le dinamiche di Palermo e Caltanissetta definiscono gli estremi di un mercato immobiliare siciliano profondamente segmentato e in continua evoluzione.

 

I dati nazionali

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, l’andamento dei tassi di interesse sui mutui a livello nazionale e con impatto regionale ha subito un’importante variazione.

Dopo un periodo di riequilibrio tra aprile e maggio di quest’anno, il tasso variabile è tornato ad essere significativamente più conveniente.

L’andamento dei tassi

L’andamento dei tassi

Come si evince dal grafico, il TAN medio dei mutui variabili a 20 e 30 anni ha continuato la sua discesa, attestandosi a 2,67% a settembre 2025 (linea arancione più chiara, “Variabile, Avg. TAN”). Questo valore è risultato:

  • Oltre 100 punti base più basso rispetto a gennaio 2025, quando era registrato a 3,71%.
  • Quasi un punto e mezzo inferiore rispetto a settembre 2024.

Contemporaneamente, il tasso fisso si è mantenuto più stabile, con il TAN medio (linea blu scuro, “Fisso, Avg. TAN”) che a settembre 2025 si attesta al 3,24%.

Questa dinamica di tassi ha riportato il tasso indicizzato sotto la soglia del 3%, rendendolo nuovamente un’opzione attraente per chi è disposto ad accettare una maggiore variabilità.

La riduzione dei tassi messa in atto dalla BCE tra giugno 2024 e giugno 2025 ha avuto un impatto diretto sulla competitività del mutuo a tasso variabile a livello nazionale, che è tornato sotto la soglia del 3%.

Analizzando un mutuo standard della durata ventennale per un importo di € 140.000, il risparmio mensile rispetto a inizio anno (gennaio 2025, con TAN medio a 3,71%) è pari a € 74 (€ 753 contro € 827), per un totale di oltre € 17.500 in meno da pagare sull’intera durata del finanziamento. Il confronto con i tassi di settembre 2024 (rata di € 859) fa salire il risparmio a € 105 al mese e a oltre € 25.200 su 20 anni.

Per quanto riguarda il tasso fisso, con il TAN medio attestato al 3,24% a settembre 2025, la rata del mutuo da € 140.000 su 20 anni è di € 793, ovvero € 40 al mese più cara rispetto al variabile. Sui 20 anni di finanziamento, questo significherebbe circa € 9.500 in più da pagare

Nicoletta Papucci

“La scelta tra le due tipologie di finanziamento oggi dipende molto dal profilo del richiedente: chi è disposto ad accettare maggior rischio per risparmiare può orientarsi sul variabile, mentre chi sceglie il fisso può bloccare la rata a un tasso ancora vantaggioso”, spiega Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it.

“Per coloro che vogliono tagliare ulteriormente i costi del finanziamento e desiderano cogliere le migliori opportunità di mercato, i mutui green rappresentano la soluzione migliore. Questi prodotti, pensati per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica o per interventi di ristrutturazione volti al miglioramento delle prestazioni energetiche, offrono tassi mediamente inferiori di 40-50 punti base. In questo contesto restare aggiornati e comparare le offerte disponibili è fondamentale per compiere scelte consapevoli”, conclude Papucci.

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