È stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Palermo l’avviso pubblico per la concessione temporanea di aree e padiglioni dell’ex Fiera del Mediterraneo per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2026.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di valorizzazione e rilancio del complesso fieristico, avviato negli ultimi anni e oggi al centro di una visione strategica che punta a restituire alla città un grande spazio di produzione, incontro e innovazione.
L’avviso consente a operatori economici, enti e associazioni di proporre manifestazioni, fiere, esposizioni e iniziative di rilievo locale, nazionale e internazionale, valorizzando i padiglioni e le aree temporaneamente disponibili in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione del Padiglione 20, destinato a diventare il nuovo Centro Congressi di Palermo.
Rimane per i concessionari la possibilità di realizzare interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria degli spazi a compensazione del canone di concessione, favorendo così un modello di collaborazione pubblico-privato che accelera il recupero e la fruibilità del quartiere fieristico.
“Con questo avviso – dichiara il Sindaco Roberto Lagalla – prosegue il percorso di riqualificazione della Fiera del Mediterraneo, che stiamo riportando progressivamente alla sua funzione originaria di spazio per lo sviluppo economico e culturale della città. È un ulteriore passo verso una Palermo che investe sulla propria identità produttiva, valorizzando le sinergie tra istituzioni, imprese e cittadini.”
“Quando ci siamo insediati – afferma l’Assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti – abbiamo ereditato un luogo abbandonato, per anni simbolo di degrado e dismissione. Oggi, passo dopo passo, la Fiera del Mediterraneo sta tornando a vivere. Con questo avviso apriamo le porte alle manifestazioni del 2026, ma nel frattempo stiamo già lavorando a un bando più complesso e strutturato per l’affidamento pluriennale dei padiglioni. L’obiettivo è coinvolgere operatori privati con risorse proprie per completare la ristrutturazione in tempi brevi e restituire alla città un vero polo fieristico e produttivo, capace di generare sviluppo, lavoro e opportunità per tutto il territorio.”