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Bonanno e Raja (DC): "Entro novembre l'abbattimento"

I ritardi delle opere pubbliche a Palermo, l’immutabile degrado di piazza Giulio Cesare

lunedì 27 Ottobre 2025
Edicole piazza Giulio Cesare, Palermo

E’ una delle zone nevralgiche di Palermo, ma da tempo versa in un comatoso stato di degrado. Stiamo parlando di piazza Giulio Cesare. Cuore pulsante del trasporto pubblico locale. Sede della Stazione Centrale, ospita il capolinea degli autobus e della linea 1 del tram. Tutto farebbe pensare che, per la centralità che riveste l’area in questione, la stessa sia curata in ogni minimo dettaglio. Purtroppo non è così. Basta guarda alla zona delle ex edicole. Le strutture in questione, poste accanto all’ingresso dell’Ufficio Elettorale, dovrebbero essere abbattute per far spazio ad un parcheggio. Ma come tante altre opere pubbliche in città, questa operazione vive da anni ritardi divenuti ormai insostenibili. Ciò con buona pace dei residenti della zona.

Degrado in piazza Giulio Cesare, la denuncia di Giuseppe Guaresi

Un problema che si riaccende a quarantacinque giorni di distanza dall’ultimo incendio che ha coinvolto le strutture di piazza Giulio Cesare. “La situazione delle baracche è inverosimile – denuncia il consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi -. Da qui passano tantissimi turisti, i quali sono costretti ad osservare questa brutto stato di cose. Bisogna intervenire per ripulire l’area e soprattutto per abbattere queste strutture. Ho visto uscire delle persone dall’interno. Non è possibile vivere in queste condizioni“. La demolizione delle ex edicole è attesa da anni, ma continua a trovare ostacoli di natura burocratica. Un tema di cui si è tornato a parlare proprio in questi giorni di “letizia” dettati dall’inaugurazione di mezzo svincolo di Brancaccio. Un’opera i cui lavori sono partiti addirittura nel lontano 1986 e che si concluderanno definitivamente soltanto il prossimo anno, con la consegna delle rampe lato monte in direzione Catania.

Opere pubbliche: si sa quando iniziano, raramente la data precisa di fine lavori

Edicole piazza Giulio Cesare, Palermo
La situazione in piazza Giulio Cesare, Palermo

Un’inaugurazione avvenuta in pompa magna e che ha visto la presenza di tutte le principali autorità regionali e comunali. Ma nell’opinione pubblica il tanto atteso taglio del nastro ha provocato sentimenti contrastanti. Per qualcuno è un successo dell’attuale Amministrazione Comunale, la quale ha avuto il merito di rilanciare un progetto ritenuto praticamente morto. Per altri invece si tratta di una sconfitta del Comune di Palermo in quanto ente.

Se è vero che il corso politico di Palazzo delle Aquile è cambiato più volte in questi 40 anni, va detto che alcuni tecnici hanno seguito per anni la vicenda senza riuscire ad incidere. E quello di Brancaccio non è di certo l’unico cosa di lavori che procedono all’andatura di una lumaca. La consiliatura di Roberto Lagalla si è infatti aperta con la consegna dei lavori del “tappo” di viale Regione Siciliana. Interventi iniziati durante l’Amministrazione di Leoluca Orlando e che sarebbero dovuti durare pochi mesi. Invece, gli stessi si sono protratti per due anni, rendendo la vita impossibile ad automobilisti e camionisti.

Di esempi di ritardi se ne potrebbero fare a bizzeffe. Due su tutti meritano però una menzione. Da inizio anno sono ripartiti i lavori per raddoppiare le corsie del ponte Corleone. Operazione finanziata dall’assessorato regionale alle Infrastrutture di concerto con il Comune di Palermo. Secondo quanto dichiarato la scorsa settimana dall’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo Salvatore Orlando, la consegna del cantiere dovrebbe avvenire entro la fine del 2026. Anche in questo caso però, si ripropone il paradosso dello svincolo di Brancaccio. Si tratta infatti di una ripartenza del cantiere e di un progetto rimasto in stallo addirittura dall’inizio degli anni 2000.

Per avere conferma di questo, basta farsi un giro dalle parti di viale Regione Siciliana per trovare in bella vista i cartelli degli scavi risalenti all’inizio del XXI secolo. C’è poi il progetto di ristrutturazione del ponte Oreto. Anche in questo caso, gli interventi di manutenzione sono partiti sotto l’impulso dell’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando dopo anni di nulla cosmico. E pensare che le prime relazioni che parlavano della necessità di eseguire quei lavori risalivano addirittura al 2008. Anni nei quali peraltro, i residenti della III Circoscrizione hanno dovuto fare i conti con il cambio alla viabilità imposto ai mezzi pubblici.

La domanda resta

La domanda resta: esultare per la conclusione dei lavori o lamentarsi dell’inefficienza della macchina burocratica? Ai cittadini va l’ardua sentenza. Quel che è certo è che la Pubblica Amministrazione, soprattutto sotto il profilo dei Lavori Pubblici, continua ad essere un gigante dai piedi di balsa. Lo dimostra lo stato di degrado delle edicole di piazza Giulio Cesare. Del rilancio dell’area si parla da anni, anzi da decenni. Eppure, nulla si è mosso. Neppure dopo l’ennesimo incendio. Le transenne sono state divelte. L’area si è popolata di una distesa di rifiuti e fogliame. E.i senzatetto sono tornati ad abitare in quei luoghi invivibili, in quanto unico riparo disponibile per loro. Il tutto con buona pace di residenti e turisti costretti a loro malgrado a passare accanto, anzi attraverso questo immutabile degrado.

Aggiornamenti del 28 ottobre. Rap: “Effettuata pulizia delle aree”

In merito alla situazione di degrado evidenziata dal consigliere Giuseppe Guaresi, la Rap ha fatto sapere che “il servizio di bonifica è stato effettuato nella giornata di ieri nei limiti delle condizioni di sicurezza legate alla presenza di transenne“.

La promessa della DC: “Abbattimento entro novembre”

Messa in sicurezza delle ex edicole di piazza Giulio Cesare

Una vicenda sulla quale sono intervenuti il capogruppo della DC al Comune di Palermo Domenico Bonanno e la collega di partito Viviana Raja. “Grazie all’intervento dei tecnici e degli operai della Protezione Civile e del cantiere municipale, sono iniziate questa mattina le operazioni di messa in sicurezza delle baracche sequestrate in piazza Giulio Cesare. L’intervento proseguirà nella giornata di domani con la saldatura di reti metalliche nelle strutture incendiate ed in quelle prive di saracinesche, al fine di garantire che nessuna di esse possa essere utilizzata come luogo di bivacco, spaccio o prostituzione”.

I due rappresentanti del partito centrista hanno rilanciato il tema dell’abbattimento, riprendendo quanto trattato durante l’assemblea civica di metà ottobre tenuta in via Maqueda. “Si tratta di un intervento temporaneo di messa in sicurezza che avevamo richiesto ieri con urgenza a seguito della vandalizzazione dell’area – aggiungono – finalizzato a tutelare l’area in attesa del completamento delle procedure amministrative necessarie per la definitiva demolizione. Come riferito dall’assessore Alongi – che ringraziamo per la disponibilità, l’attenzione e l’impegno – l’abbattimento avverrà entro la fine di novembre.”

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