Sta per essere definita, da parte di Anas, l’aggiudicazione finale della costruzione di due strategiche opere per la viabilità del Ragusano e del Catanese: la cosiddetta Variante Vittoria-Comiso e il lotto B della Strada statale 683 Libertinia-Licodia Eubea. A renderlo noto è l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.
«Siamo molto soddisfatti – sottolinea l’esponente del governo Musumeci – per avere avviato due interventi di cui si favoleggia davvero da decenni: il primo atto riguardante la Variante di Vittoria risale addirittura al 1995, mentre la Licodia-Libertinia era una delle incompiute più clamorose della nostra Regione. Bene, negli ultimi quattro anni lo scenario è totalmente cambiato e così, su entrambi i fronti, nei prossimi mesi vedremo finalmente uomini e mezzi a lavoro, per trasformare i sogni in realtà. Costruiremo più di 20 chilometri di nuova viabilità in Sicilia – aggiunge l’assessore Falcone – attraverso due opere dal valore complessivo di quasi 400 milioni di euro, per migliorare il traffico e gli spostamenti di imprese, lavoratori e famiglie».
Nel dettaglio, la Variante Vittoria-Comiso alla Strada statale 115, investimento da 164 milioni di euro, consentirà di liberare i due centri urbani dal traffico extraurbano connettendosi con gli assi viari della Ragusa-Catania, della Siracusa-Gela e i collegamenti con l’aeroporto di Comiso e i numerosi insediamenti produttivi della zona. La Variante, lunga circa 11,5 chilometri, verrà realizzata nel tratto compreso fra il km 294+000 della Ss 115 (svincolo di Vittoria Ovest) e la strada provinciale 20 di Comiso Sud.
Il tratto B della Strada statale 683 Libertinia-Licodia Eubea rappresenta invece il lotto finale dell’infrastruttura, lungo 9 chilometri circa e dal valore di 219 milioni di euro. La Libertinia-Licodia era stata progettata per meglio connettere il comprensorio di Caltagirone alla Ragusa-Catania e all’A19 Catania-Palermo. Nei mesi scorsi erano già stati avviati i lavori di un altro tratto della Ss 683, lungo quasi 4 chilometri, dallo svincolo Regalsemi fino alla Variante di Caltagirone.
«Il governo Musumeci – conclude Falcone – ha attuato un’incessante azione di vigilanza e supporto all’Anas con l’obiettivo di chiudere e archiviare la lunga stagione delle opere che in Sicilia venivano soltanto ideate, oppure progettate e mai avviate, oppure avviate ma mai completate. L’impegno viene oggi mantenuto, sia per la Variante di Vittoria che per la Libertinia-Licodia».