Nuovo avviso di conclusione indagini per il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, che sostituisce il precedente notificato a luglio, cui ora sono contestati i reati, oltre che di corruzione e peculato, anche falso e truffa.
Nel nuovo avviso, notificato giovedì scorso, non viene contestato l’episodio di corruzione per i fondi per il Capodanno a Catania ma si allargano i casi che riguardano l’uso improprio del’auto blu.
A Galvagno vengono contestati i reati di truffa e falso insieme all’autista Roberto Marino per aver usato l’auto blu per fini non istituzionali falsificando alcune richieste di rimborso per le missioni.
Nel nuovo avviso si legge che l’autista si sarebbe appropriato “in maniera continuativa dell’autovettura di servizio per fini privati e personali, non autorizzati, sviando le proprie funzioni”.
Per i pm gli spostamenti, nel periodo tra l’1 gennaio e il 2 dicembre del 2024, sarebbero avvenuti per finalità “estranee ai servizi d’istituto: appuntamenti non istituzionali, trasporto verso la dimora privata, acquisto di beni”.
L’accusa al presidente dell’Ars e all’autista è “di avere attestato falsamente giorni e orari di inizio e fine delle missioni che non corrispondevano a quelle reali, e l’effettuazione di spese non sostenute, inducendo l’amministrazione a erogare a favore di Marino indebiti rimborsi e somme”.
Una ventina i nuovi episodi citati nell’avviso.




