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Figuccia attacca, Forza Italia risponde

Tensione in maggioranza al Comune di Palermo, chieste le dimissioni di Alongi e Collesano 

martedì 25 Novembre 2025
Consiglio Comunale Palermo - Palazzo Comitini
Consiglio Comunale Palermo - Palazzo Comitini

Animi tesi in Consiglio Comunale, a Palermo. L’assise cittadina si è riunita questa mattina per discutere della bozza del nuovo contratto di servizio della Rap. Atto sulla quale è arrivata, nei giorni scorsi, una chiara richiesta per una veloce approvazione da parte del presidente della SRR Palermo 1 Natale Tubiolo. Ciò a causa di un’impasse sulla delibera lungo almeno un anno. Ma durante il dibattito, qualcosa in maggioranza sembra essere andato storto. Ad accendere lo scontro è stata l’esponente della Lega Sabrina Figuccia la quale, al termine del suo accorato intervento su un caso di procedimento disciplinare apertosi nei confronti di un dipendente della Rap, ha chiesto le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Pietro Alongi e del direttore generale Massimo Collesano. Parole alle quali, nel primo pomeriggio, ha replicato il capogruppo di Forza Italia Leopoldo Piampiano: “La Lega chiarisca o il rapporto sarà compromesso“.

L’intervento di Sabrina Figuccia

Il presidente della III Commissione Consiliare ha chiesto, in particolare, chiarimenti sulla convocazione rivolta dalla Rap nei confronti di un proprio dipendente. Reo, a suo giudizio, di aver realizzato “un’intervista” con il deputato regionale Vincenzo Figuccia.

In data 4 novembre questo lavoratore si sarebbe macchiato di una violazione. Il lavoratore si sarebbe fatto riprendere da un deputato regionale, ovvero Vincenzo Figuccia, in merito allo svolgimento dei servizi di pulizia straordinaria nel quartiere di Borgo Nuovo. Allo stesso avrebbe concesso un’intervista. Secondo l’azienda, il lavoratore ha danneggiato l’immagine della società. In un clima emergenziale come quello vissuto dalla città di Palermo, il dg della Rap ha ritenuto prioritario convocarlo a sè affinchè l’operaio rispondesse di “questa grave colpa”. L’assessore Alongi ha ritenuto, proprio in questi giorni, di fare una riunione straordinaria proprio sul servizio di raccolta differenziata. Ma è lesa maestà se un deputato regionale si occupa del problema“.

Secondo quanto ha letto Figuccia in aula, “la colpa del dipendente sarebbe quella di lasciare intendere che tale intervento straordinario è stato effettuato anche grazie alle pressioni del suddetto politico. Non so se chiedere che la città venga pulita possa essere considerata una pressione. Ogni giorno con atti segnalo, più e più volte, la necessità di rendere più pulito il territorio. Se queste sono da considerarsi pressioni, continuerò ad esercitarle. I social sono pieni di video in cui, persino il sindaco, ha chiesto interventi mirati in zone in cui la raccolta è stata quantomeno deficitaria. Plaudo a questo tipo di iniziative, chiunque esse le faccia. Ma mai mi sarei aspettata che un dipendente, liggio al suo dovere e a cui mancano due mesi alla sua pensione, mi dovesse questa mattina chiamare in lacrime terrorizzato perchè il direttore generale di una società Partecipata lo ha convocato per fargli una contestazione disciplinare“.

Chieste le dimissioni del dg di Rap e dell’assessore Alongi

A quel punto, il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo ha interrotto il discorso della consigliera Figuccia “perchè ha superato del doppio il tempo previsto, ovvero cinque minuti“. Poi però l’esponente della Lega ha potuto terminare il suo intervento, non senza ulteriori polemiche. Anzi, il presidente della III Commissione ha puntato il dito contro i vertici amministrativi del comune. “Su quel banco è seduto il principale soggetto che ha leso i diritti dei dipendenti e di questa assise (Collesano n.d.r.). Questo potrebbe essere percepito come un atto intimidatorio politico ai danni delle istituzioni che oggi rappresentiamo. Se passa il messaggio che un dipendente che si intrattiene con un consigliere debba subire un procedimento disciplinare, sarebbe da considerarsi un fatto gravissimo”.

Quando si chiede il decoro di una città, si sta chiedendo il bene comune. Non un interesse privato. Chi usa la parola “pressione”, vuole intimidire chi chiede il rispetto del decoro in questa città per tutti i cittadini. Sia per quelli di Serie A, su cui la Rap interviene, sia per quelli di Serie B. Le discariche a Borgo Nuovo non me le sono inventate. Mi rivolgo all’assessore Alongi, il quale usa spesso il termine “emergenza”. Qui si parla di un fatto strutturato di cui lei è colpevole. Per cui chiedo che si intervenga sui vertici della società e per chi la amministra. Per questo chiedo le dimissioni del direttore generale e dell’assessore Alongi“.

Il duro affondo di Giulia Argiroffi alla maggioranza

Citata nell’intervento da Sabrina Figuccia, l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi ha infuocato ancora di più gli animi, attaccando diversi consiglieri comunali. L’esponente delle minoranze ha sottolineato i mancati interventi sulle scuole del centro città, palesando criticità nell’ascolto dei territori da parte dell’Amministrazione. “Non è stata rispettata la richiesta degli studenti dell’istituto Regina Margherita, costretti ad entrare in classe scavalcando i cumuli di spazzatura. La richiesta è stata deliberatamente ignorata dall’assessore da oltre un anno. Stiamo parlando di un pezzo della città in cui è attiva la raccolta differenziata porta a porta da oltre sette anni. Eppure, le varie amministrazioni hanno deciso di ignorare il problema“.

Questo Comune ha un problema – ha proseguito Argiroffi -. Perchè quando le richieste vengono fatte con una mozione, con tanto di segnalazioni quotidiane, l’Amministrazione le ignora. Se invece chiama qualcuno della maggioranza, si interviene subito.Il livello bassissimo della politica cittadina porta alcuni consiglieri a sostenere che si giusto che fare così. Ovvero che le cavigghie siano lecite e illegittime. Sono immorali. Quanto viene fatto dovrebbe essere dovuto”. Risultato: impossibile andare avanti con l’approvazione della delibera. Mancanza del numero legale. Tutto rinviato a domani. Non proprio un bel segnale in vista della trattazione, ormai prossima, dell’avanzo vincolato comunale.

La precisazione della Rap

In merito a quanto denunciato in aula dall’esponente della Lega Sabrina Figuccia, la Rap ha fatto sapere che “la Direzione Generale ha ritenuto necessario avviare un procedimento disciplinare nei confronti del dipendente in quanto ha violato disposizioni di servizio interne aziendali. Il Codice Etico e la condotta aziendale: Per avere compromesso i principi di riservatezza e lealtà che sono alla base del rapporto fiduciario tra l’azienda e il personale. Le disposizioni di servizio e regolamenti interni: Specificatamente, le norme che impongono la più assoluta riservatezza sulle informazioni aziendali che vietano rigorosamente la comunicazione e la divulgazione di notizie, dati o dettagli inerenti all’attività interna a soggetti esterni“.

Nel caso specifico il dipendente viene contestato in quanto fornisce a richiesta notizie non veritiere sulle attività di pulizia in corso in un determinato quartiere. Nel merito il video, pervenuto in azienda, ha riprodotto il dipendente microfonato mentre rilasciava una intervista nella quale veniva attribuita ad altri la pianificazione di una attività di pulizia e igiene nel territorio di Borgo Nuovo già programmata la settimana precedente.  Il procedimento disciplinare avviato seguirà tutte le fasi previste assicurando al dipendente il pieno diritto di difesa e il contraddittorio e tutte le garanzie di legge compresa la riservatezza. L’atto di notifica di avvio del procedimento disciplinare è pervenuto al dipendente in forma segregata per cui i contenuti non potevano essere divulgati all’esterno. Il dipendente è stato convocato per il prossimo 27 novembre.  Nel solo 2025 sono stati avviati oltre 650 procedimenti che seguono i 750 circa del 2024“.

Botta e risposta fra Forza Italia e Lega

Rispetto a quanto successo in aula, la risposta del gruppo politico di Forza Italia non si è fatta attendere. A chiedere chiaramenti al Carroccio è stato direttamente il capogruppo azzurro Leopoldo Piampiano. “Quello a cui abbiamo assistito oggi in aula è un intervento surreale, totalmente fuori da ogni logica politica e di buona amministrazione. Nel corso di una sessione estremamente delicata, dedicata al contratto RAP e alla variazione di bilancio, il capogruppo della Lega ha scelto di sollevare questioni personali e di natura strettamente gestionale, che attengono esclusivamente ai vertici dirigenziali della partecipata“.

La richiesta di dimissioni del direttore generale della RAP e dell’assessore Alongi rappresenta un fatto grave e senza precedenti, che il gruppo di Forza Italia respinge con determinazione – ha aggiunto Piampiano -. Chiediamo un chiarimento urgente da parte della Lega in merito alle dichiarazioni del proprio capogruppo, Sabrina Figuccia. In assenza di tale chiarimento, il rapporto politico con il gruppo consiliare della Lega non potrà che risultare profondamente compromesso“.

Un intervento a cui ha risposto la stessa Sabrina Figuccia. “Se difendere i diritti dei cittadini – in particolare dei più fragili e di coloro che vivono nelle periferie – deve essere considerato una colpa, allora mi dichiaro colpevole anche io. Proprio per la gravità della vicenda, mi sarei aspettata una chiara e immediata presa di distanza da parte dell’assessore competente. Come già anticipato in aula, resto disponibile a ritirare la richiesta di dimissioni dell’assessore qualora vi sia da parte sua una netta e inequivocabile condanna di quanto accaduto. Questo episodio non solo supera i confini dell’attivita amministrativa ma rischia di interferire pesantemente con il libero e legittimo esercizio dell’azione politica. È doveroso ristabilire immediatamente un clima di correttezza istituzionale e di pieno rispetto dei ruoli“.

M5S: “Scarsa qualità del consenso”

Dalle opposizioni piovono attacchi sulla maggioranza. Duro il commento del consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. “Bene ha fatto il Direttore Generale della RAP ad avviare una procedura disciplinare nei confronti del lavoratore coinvolto. Ma il punto è un altro: è l’intero sistema Palermo ad essere malato. Un sistema fondato sulla continua richiesta al politico di “cortesie” e favori per ottenere servizi che, in realtà, sono diritti che ogni cittadino dovrebbe pretendere, non elemosinare. Ed è paradossale che proprio il centrodestra, che governa la città ed è responsabile del grave disservizio a Borgo Nuovo, oggi si erga a paladino dei problemi che esso stesso ha creato con tre anni di cattiva gestione. Una politica che arriva perfino a coinvolgere un operatore RAP per ottenere ringraziamenti pubblici. Questo sistema va stravolto“.

Parole alle quali seguono quelle della capogruppo pentastellata Concetta Amella. “Abbiamo assistito in aula all’ennesima frattura all’interno di una maggioranza sempre più frastagliata. La capogruppo della Lega Sabrina Figuccia ha chiesto le dimissioni dell’assessore Alongi. Ma non per lo stato pietoso delle periferie di Palermo, piene di spazzatura fino all’orlo, ma per un richiamo disciplinare emesso dall’azienda nei confronti di un dipendente che ha trovato il tempo di partecipare ad una diretta del fratello della capogruppo, ovvero l’onorevole Vincenzo Figuccia, presente a Borgo Nuovo per mettere la firma ad un atto che, in ogni parte del mondo, è da considerarsi ordinario, ovvero la rimozione dei rifiuti. Un fatto che riaccende i riflettori sul tema della qualità del consenso. Terreno sul quale il centrodestra dovrebbe passarsi una mano sulla coscienza“.

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