Alla fine il Consiglio Comunale ha scelto la strada dell’attesa. E’ stata rinviata l’approvazione del contratto di servizio di Rap. Dopo le polemiche scoppiate in aula negli ultimi due giorni, Sala Martorana ha deciso di votare all’unanimità una pregiudiziale necessaria a chiedere un’integrazione urgente della documentazione da parte dei dirigenti coinvolti. Un passaggio necessario ad aggiornare una delibera ormai vetusta visto che, la stessa, risulta all’ordine del giorno da dicembre 2024. Lasso di tempo nel quale sono intervenuti numerosi fattori. A cominciare dalle due modifiche realizzate sul piano di risanamento di Rap. Fatto che ha cambiato di molto il quadro generale in cui si andrebbe a muovere l’atto.
Votata la pregiudiziale sul contratto di servizio di Rap
Fattore, quest’ultimo, sottolineato più volte in aula dal mondo delle opposizioni. A richiedere la pregiudiziale sono stati, in particolare, l’esponente di “Oso” Ugo Forello e il consigliere comunale del Gruppo Misto Carmelo Miceli. Un suggerimento raccolto dalla conferenza dei capigruppo che, dopo circa un’ora di sospensione, ha ritenuto necessario chiedere un’integrazione dei documenti richiesti agli uffici. “Questo è un contratto di servizio che varrà per tanti – ha sottolineato il capogruppo di FdI Giuseppe Milazzo -. Avere il supporto dei nostri dirigenti è importante. Stiamo cristallizzando l’urgenza, dicendolo agli interlocutori con i quali l’Amministrazione si interfaccia e ci potrebbero sanzionare. Non riteniamo che uno scontro d’aula possa essere garante di ciò che vogliamo portare a casa. Noi dobbiamo mettere nelle condizioni Rap di non creare nuovi disallineamenti e di potenziare i servizi. E per fare ciò serve maggiore consapevolezza. Elemento che solo gli uffici, attraverso un’integrazione documentale, possono dare“.
Soddisfatti del risultato raggiunto gli esponenti di “Oso“, ovvero Ugo Forello e Giulia Argiroffi. “I rilievi che il solleviamo da giorni e che i pareri tecnici resi nella giornata di ieri hanno reso ancora più attuali e gravi, ci hanno costretti a elaborare, a tutela del Consiglio e dell’intera città, una nota dettagliata e puntuale e esigere integrazioni tecniche. Di fronte a questo quadro, persino la maggioranza è stata costretta a riconoscere la necessità di ulteriori chiarimenti e di un approfondimento serio e doveroso. Per queste ragioni, l’esame dell’atto è stato rinviato. I dirigenti competenti dovranno fornire risposte complete su tutti gli aspetti di un provvedimento tanto delicato quanto, finora, gestito in modo approssimativo dal punto di vista politico“.
Prossimo atto: l’avanzo vincolato
Secondo quanto previsto dalla pregiudiziale, gli uffici dovranno integrare l’atto ed aggiornarlo alla situazione corrente entro dieci giorni. Dopodichè, si legge nella pregiudiziale, “il Consiglio Comunale, ricevuti i pareri, provvederà con urgenza alla trattazione e all’approvazione della delibera“. Insomma, meglio aspettare e votare un atto aderente al quadro presente che provare a fare una forzatura d’aula. Soprattutto con 80 emendamenti sulla strada, molti dei quali causa di mal di pancia all’interno della maggioranza. La notte ha portato consiglio, calmando le acque in un centrodestra apparso quantomeno fibrillante nelle ultime 48 ore. Ma non c’è tempo di respirare. All’orizzonte infatti arrivare una delle partite più importanti dell’anno, ovvero la terza variazione di bilancio. Tradotto, l’avanzo vincolato. La delibera è stata prelevata oggi in chiusura di seduta e verrà discussa a partire da domani mattina. Ma i microfoni di Radio Palazzo prevedono un’altra maratona, la quale potrebbe sfociare fino a questo weekend.




