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Le indiscrezioni dal tavolo di crisi

Servono fondi per continare i lavori del collettore fognario, riunione interlocutoria in Prefettura sulla vertenza Manelli

martedì 2 Dicembre 2025
Lavoratori ditta Manelli protestano sotto l'ispettorato del lavoro di Palermo

Chi si aspettava una soluzione definitiva, è rimasto deluso. Anche se la volontà delle parti è quella di arrivare ad un compromesso. E’ stata un riunione interlocutoria quella che si è tenuta ieri sera presso la Prefettura di Palermo sulla vertenza Manelli. Ditta che sta gestendo importanti appalti in città, fra cui alcuni lotti del collettore fognario sud-occidentale e la “fermata Lazio” del passante ferroviario. Scavi che, negli ultimi mesi, hanno vissuto rallentamenti a causa delle difficoltà attraversata dalla società. Fatto su cui il tavolo di crisi è chiamato a trovare una soluzione. Presenti al vertice tutti gli attori coinvolti nei cantieri: i rappresentanti dell’azienda, il sub-commissario per la Depurazione Toto Cordaro, una delegazione di RFI e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo Salvatore Orlando.

Le parti si aggiorneranno dopo l’Immacolata

In mattinata, i rappresentanti della Prefettura avevano incontrato una delegazione formata dai rappresentanti sindacali della ditta Manelli, i quali hanno manifestato le loro perplessità sul loro futuro occupazionale. Dubbi che al momento non sono stati dissolti. Fonti presenti al tavolo parlano infatti della riunione di ieri come una fase interlocutoria. Ciò in attesa che stazione appaltante, ditta e Rup dell’opera si siedano per discutere delle modifiche da apportare alla scheda tecnica del progetto. Lavori che, secondo quanto dichiarato lo scorso 19 novembre dal sub-commissario per la Depurazione Toto Cordaro, sarebbero giunti “al 50% della realizzazione, con opere di galleria terminate al 70% del totale“.

Interventi che stanno coinvolgendo diverse aree della città e che, in futuro, permetteranno di completare un’opera che servirà circa 400.000 utenze. Ciò anche attraverso il raddoppio del depuratore di Acqua dei Corsari, i cui interventi sono giunti circa al 40% del totale. Proprio per questo, la volontà delle parti è quella di trovare una quadra che possa permettere la prosecuzione degli scavi. L’ipotesi da scongiurare è quella della revoca dell’appalto alla ditta Manelli. Per farlo, con ogni probabilità, servirà un boost finanziario per potere dare sostegno alla società e permettere così gli atti di ordinaria amministrazione, come ad esempio il pagamento degli stipendi. Il quantum è da definire, così come le modifiche alla scheda tecnica del progetto. Fatti di cui si dovrebbe discurere dopo l’Immacolata.

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