Condividi
I "pericoli" in aula

Sala d’Ercole spalanca le porte alla Finanziaria: il vertice di maggioranza ruba la scena alla discussione generale

martedì 9 Dicembre 2025
palazzo dei normanni
Palazzo dei Normanni

Sarà una Finanziaria più tesa del solito. Non si mormora altro da giorni tra i corridoi di Palazzo dei Normanni. Da un lato la necessità di votare la Manovra entro la fine dall’anno, dall’altro quella di non perdere pezzi per strada. I lavori in II Commissione Bilancio potrebbero rappresentare così solo un assaggio di ciò che potrebbe accadere tra i banchi di Sala d’Ercole. E il presidente della Regione Renato Schifani ne è ben cosciente.

Parte ufficialmente oggi il percorso della legge di Stabilità in aula. Nelle prime ore della mattinata il testo verrà incardinato, mentre l’avvio della discussione generale, è programmato a partire dalle ore 12:00.  Archiviato il lungo fine settimana, con le celebrazioni della Madonna, adesso tutte le energie dell’Ars dovranno essere concentrate per portare a casa la Finanziaria. Tra una festività a l’altra, dunque entro Natale, la pratica dovrà essere chiusa.

Ma sarà davvero così semplice? 

Renato Schifani

Per evitare inciampi, scivoloni o rallentamenti, così come era avvenuto con la manovra ter prima della pausa estiva o peggio con la manovra quater ad ottobre, il governatore ha pensato bene di prevenire qualsiasi tipo di malumore, approfittando della sua presenza, seppur a distanza, al convegno “Cambiare la scuola, cambiare la città. Educare nelle crisi”, al museo Riso di Palermo, per annunciare la convocazione di un vertice di maggioranza: “Ho convocato per martedì prossimo un vertice di maggioranza per fare il punto sulla manovra, affinché non ci siano fughe in avanti in Aula su alcuni temi non condivisi. Farò un appello alla maggioranza, affinché ci sia coesione anche in quell’occasione. Ci incontreremo e chiederò quali sono i punti di non convergenza e non condivisi. Prima dell’inizio della seduta all’Ars, avremo il tempo per discutere con la maggioranza. In Commissione abbiamo fatto un ottimo lavoro. Seguirò l’aula da vicino, ma mi appellerò al senso di responsabilità della maggioranza, affinché si rendano conto del momento delicato che si vive. Anche se è una manovra espansiva, c’è sempre un limite alla capienza e non possiamo far saltare i conti. Finora i parlamentari della maggioranza hanno dato prova di grande responsabilità, ma sento di dover lanciare loro un appello“. L’appuntamento è per le ore 10:15 a Palazzo d’Orleans. Non prenderà parte al vertice la Democrazia Cristiana, come anticipato ieri dal gruppo parlamentare, attraverso una nota. Il rapporto con il governatore, infatti, sarà diretto.

Roberto Di Mauro

Un pericolo abbastanza concreto, così come raccontato al termine della scorsa settimana da ilSicilia.it (CLICCA QUI). Un confronto necessario non solo per via degli strascichi lasciati dall’ultima variazione di bilancio, smembrata a Sala d’Ercole a suon di voto segreto, ma anche per alcuni segnali inequivocabili provenienti tra le fila della maggioranza. Non è passato di certo inosservato l’intervento dell’ex assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Roberto Di Mauro nel corso della discussione della mozione di sfiducia al presidente Schifani. Il deputato dell’Mpa, gruppo parlamentare spesso accusato di far parte dei franchi tiratori, che più volte durante quest’anno hanno affossato la maggioranza in aula, ha sollevato due questioni non indifferenti: la riforma sul riordino dei Consorzi di Bonifica e la gestione del Dipartimento per la Pianificazione Strategica da parte del dirigente generale Salvatore Iacolino.

Ma andiamo per ordine. 

Nel primo caso, Di Mauro ha accuso il governo di aver sottoposto ai deputati “qualcosa di diverso rispetto alla nascita dei Consorzi di Bonifica” e sottolineando come “la gestione indipendente da parte degli agricoltori, che doveva essere volta ad individuare le opere e gli interventi necessari, non può essere sostituita da una direzionale regionale centralista. Ed è stato un motivo che ha visto travolgere questa legge. Dobbiamo lavorare insieme e mettere mano alla riforma dei Consorzi di Bonifica“.

Nel secondo caso, torna nuovamente a far discutere la posizione di Iacolino. Oggetto di scontro tra il gruppo di Fratelli d’Italia e il presidente Schifani, la cerchia dei “nemici” del direttore generale sembra essersi allargata. L’intervento dell’esponente degli autonomisti è stato abbastanza duro, accusando una “gestione mista. Da un lato l’attività amministrativa e dall’altro politico. A questo bisogna porre rimedio immediatamente, perché ci sono questioni che riguardano anche esami diagnostici, riguardanti circa tremila pazienti di cui il direttore generale era stato ampliamente informato. Non c’è alcun provvedimento preso da parte del governo per fare ciò che è dovuto e necessario“.

Ignazio Abbate

Proprio il “caso Iacolino” potrebbe in realtà risolversi molto presto. L’attenzione, infatti, questa mattina, sarà concentrata anche sulla I Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Ignazio Abbate. All’ordine del giorno è previsto il parere sul conferimento dell’incarico di direttore generale presso l’A.O.U. Policlinico “G. Rodolico-San Marco” di Catania” a Giorgio Giulio Santonocito, rinviata già più volte (CLICCA QUI). Ma cosa c’entra Santonocito con Iacolino? L’attuale direttore generale del Policlinico “G. Martino” di Messina fa parte di un complesso mosaico. Il definitivo via libera nel capoluogo etneo lascerebbe vacante una casella importante: si pensa già, infatti, ad una nuova collocazione di Iacolino presso la città dello Stretto, sciogliendo così le riserve sul Dipartimento regionale per la Pianificazione Strategica, per il quale si aprirebbero i casting.

Le crepe all’interno del centrodestra, però, non sono tutte riconducibili a Iacolino. Tanti sono i punti divergenti, sfociati qualche mese fa e che hanno visto come vittima sacrificale la manovra quater. Altro elemento da considerare è che rispetto ad allora diversi equilibri sono mutati. Basti pensare all’estromissione dalla squadra di giunta dei due assessori in quota Democrazia Cristiana, Nuccia Albano e Andrea Messina, rispettivamente con deleghe alla Famiglia e agli Enti Locali, a causa dell’inchiesta che ha travolto l’ormai ex segretario nazionale del partito Totò Cuffaro, ma che non li vede indagati.

Antonio De Luca, Michele Catanzaro e Ismaele La Vardera

Dopo aver abbandonato i lavori in II Commissione Bilancio, guidata da Dario Daidone, le opposizioni sono pronte a dichiarare guerra al presidente Schifani a Sala d’Ercole. Un faccia a faccia che sarà ancora più aspro a causa delle parole pronunciate in aula dal governatore: “Ho ascoltato ore di interventi senza progetto o proposte, da voi solo accuse e nefandezze“. Un discorso per nulla digerito e che, promettono dalla minoranza, avrà delle ripercussioni (CLICCA QUI).

Tra le misure che troveranno maggiore ostruzione, con molta probabilità, ci saranno quelle relative ai bonus edilizi e sulla tassa automobilistica. In entrambi i casi erano stati i deputati pentastellati a sollevare dubbi, durante i lavori in Commissione Bilancio. Occhio anche sugli altri interventi fortemente sostenuti dal governo, come il Sicily working o quelli relativi all’occupazione. 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Abbate: “Agricoltura comparto che deve essere aiutato. Invito tutti i deputati a recepire il grido della Coldiretti” CLICCA PER IL VIDEO

Ai microfoni de ilSicilia.it Ignazio Abbate, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars sulla manifestazione di Coldiretti Sicilia a Palermo.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.

ilSicilia.it