Nella mattinata di oggi è stato ritrovato il corpo di una Caretta caretta, la tartaruga comune del Mare Nostrum, che dopo essere stata ferita alla testa è stata lasciata morire sull’arenile di Agnone Bagni, Siracusa. A ritrovare l’animale marino è stata Ilaria Fagotto della Lega antispecista italiana, che ha anche allertato la forestale.
“La tartaruga marina – spiega Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza popolare ecologista- non presenta segni di predazione sul corpo. E’ evidente la sua morte è da ricondurre all’azione dell’uomo. Pertanto chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su quanto accaduto individuando al più presto l’autore di questo atto di bracconaggio. Accanirsi barbaramente contro una creatura innocua e indifesa è un gravissimo gesto di inciviltà che evidenzia la pericolosità sociale dell’individuo. Siamo davanti a un vero e proprio crimine contro una specie già minacciata dall’inquinamento delle microplastiche, purtroppo, il nostro ordinamento non punisce adeguatamente chi si macchia di simili reati. E’ purtroppo fermo da mesi il disegno di legge DDL S. 1078 nella 2ª Commissione permanente (Giustizia) e viene fatto ostruzionismo anche alla legge PDL numero 847. Entrambe le disposizioni rafforzerebbero le tutele per i nostri amici animali”.