“Ancora non so i consiglieri comunali per quanto tempo mi consentiranno di continuare a fare il sindaco di Messina. Una cosa è certa: io fino all’ultimo secondo farò con la medesima intensità e passione il mio dovere come se dovessi stare a vita a Palazzo Zanca“.
Così Cateno De Luca torna a ipotizzare le sue possibili dimissioni se dovesse riscontrare che non ci sono le condizioni politiche per andare avanti e proseguire la consiliatura nella Città dello Stretto. Il primo cittadino ipotizza, a seguito di contatti avuti con la Regione Siciliana, anche quando si potrebbe tornare al voto a Messina.
“La conferenza dei capigruppo – afferma De Luca – ci farà sapere a breve quando si discuterà in Consiglio comunale la piattaforma politica programmatica “Cambio di Passo” che ho predisposto nella speranza di riscontrare la condivisione con la maggior parte dei consiglieri comunali sulle cose da fare nel 2020. Mi auguro che anche a seguito delle modifiche che saranno definite durante il dibattito in consiglio comunale si potrà addivenire ad una autorevole sintesi nell’interesse di Messina e dei Messinesi. Io comunque ho già preso contatti con l’assessorato regionale alle Autonomie Locali per verificare entro quale termine dovrò rassegnare le mie dimissioni per consentire alla città di Messina di andare al voto nell’ambito della prossima tornata elettorale e subire un breve periodo di commissariamento”.
“Se come data delle prossime elezioni sarà confermata l’ultima domenica di maggio – spiega De Luca – io dovrò dimettermi entro il 2 marzo, qualora in Consiglio comunale la piattaforma “Cambio di Passo” non sarà sostenuta con il voto favorevole di almeno 17 consiglieri comunali”.