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A Palermo le attrici Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli, protagoniste del film “18 regali” appena uscito nelle sale di tutta Italia, hanno presento la pellicola al numeroso pubblico che le accolte al multisala Al Politeama.
Tra un selfie e un autografo le due attrici ci hanno raccontano della genesi del film, delle difficoltà incontrate nell’affrontare, professionalmente e umanamente, la profondità di questa storia che, vogliamo ricordare, trae spunto dalla vita di Elisa Girotto.
L’intervista
“La responsabilità di raccontare la storia, vera, di Elisa Girotto l’ho sentita molto – ci ha detto Vittoria Puccini, che interpreta la madre – Abbiamo messo il cuore nel tentare di raccontare il travaglio di una madre, e lo abbiamo potuto fare grazie anche alla fiducia che il marito di Elisa (Alessio Vincenzotto – ndr) ha riposto in Francesco Amato, il regista del film che ha trovato un modo delicato, profondo ma non pensate nel rendere questa storia sul grande schermo“.
“Abbiamo costruito sin da subito una sintonia profonda con Vittoria – ci ha detto Benedetta Porcaroli, nel ruolo della figlia – che ha aggiunto quel tassello in più necessario per raccontare questa storia con il dovuto rispetto e la necessaria sensibilità. Quando fai un film che tocca corde così profonde ti metti in gioco ed è doveroso muoversi con estrema attenzione“.
“18 regali lancia un messaggio importante e il regista e gli sceneggiatori hanno trovato un modo originale per raccontare questa storia che ha portato alla realizzazione di un film sì emozionante ma non pesante – continua Vittoria Puccini nel video – Da spettatrice adoro emozionarmi al cinema, e questo film emoziona ma non è ricattatorio e questa è la sua forza; tocca corde profonde e arriva a tutti. Ci arrivano i riscontri del pubblico adesso che è uscito nelle sale e ci accorgiamo che per aspetti diversi comunque arriva allo spettatore il messaggio che volevamo dare. E di questo siamo molto felici”.
18 regali, distribuito da Lucky Red, è stato scritto con Massimo Gaudioso, Davide Lantieri, Alessio Vicenzotto; nel cast anche Edoardo Leo, nel ruolo del padre.
Sinossi del film
Estate 2001. La quarantenne Elisa muore per un male incurabile, lasciando il marito e la figlia Anna appena nata. Prima della sua dipartita, ha provveduto ad una lista di regali di compleanno per la bambina, nella speranza di poterle restare accanto postuma, fino alla sua maggiore età.
Con gli anni, la giovanissima Anna avverte un crescente disagio. Un regalo non sembra poter colmare il vuoto lasciato dalla madre, un’assenza che la spinge a ribellarsi, arrivando a disertare il suo diciottesimo compleanno e fuggire di casa, fino a quando viene investita da un’auto.
La ragazza esce fortunatamente con un trauma lieve e il conducente della vettura è sua madre incinta di lei. Questo incredibile viaggio a ritroso nel tempo diventa per la giovane l’opportunità per un dialogo mai avvenuto e per sanare una frattura.