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Nemmeno la decisione del Tar fa placare l’entusiasmo al primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando in merito alla Ztl notturna.
Il sindaco tira diritto “a morire come se piovesse“. Queste le parole rilasciate a margine della conferenza stampa sulla presentazione del punto di ristorazione dell’Ersu nella bouvette del Teatro Massimo.
La decisione del Tar che ha accolto il ricorso di Confcommercio, è stato un clamoroso colpo di scena. Secondo i giudici ci sono i “presupposti di estrema gravità ed urgenza stante la specificità degli interessi commerciali di molti dei ricorrenti”, quasi tutti gestori di pub e ristoranti. Una sospensione valida fino a lunedì, al momento, quando Calogero Ferlisi, presidente della Prima sezione, ascolterà il Comune e la Confcommercio, l’associazione di categoria che ha appunto presentato ricorso, convocati alle 12,30.
Lunedì il giudice potrebbe decidere di revocare la sospensione in vista dell’udienza di merito fissata il 25 febbraio, oppure di confermarla congelando l’avvio della ztl fino alla fine del mese.
Un’ordinanza che ha reso numerosi mal di stomaco anche alla maggioranza del primo cittadino, come al capogruppo di Italia Viva Sandro Terrani che chiama in causa l’assessore alla Mobilità Giusto Catania dicendo: “Qualche stortura nell’ordinanza c’era e qualcuno dovrebbe fare “mea culpa” ed essere meno presuntuoso”.
“Al posto del presidente del Tribunale – continua – avrei fatto lo stesso, avendo ricevuto una richiesta di provvedimento immediato e di fronte alla prospettazione fatta dalla parte ricorrente. Ovviamente il presidente del Tar, ha chiesto di guardare le carte e quindi ha aggiornato a lunedì la decisione”.
Alla domanda: “Lei continuerà ad andare diritto sulla ztl notturna“, la risposta del sindaco è stata: “A morire come se piovesse“.
“Chiedo al sindaco di ritornare ad aprire il dialogo con il consiglio, di portare il PGTU in aula e parlare di mobilità cittadina nel suo complesso. Non possiamo continuare a procedere a provvedimenti o ad emergenze, ma in base a programmazione e visone”. Dichiara il leader siciliano di Più Europa Fabrizio Ferrandelli.
“Non è una questione soltanto di orari o di sì o no. – prosegue – Ma di attrezzare al cotta con un piano parcheggi, collegamenti pubblici efficienti, controlli sulla movida e sulla sicurezza notturna da inserire non in provvedimenti di mobilità ma nel piano commercio. In più lo inviterei a cambiare delega a Catania, in quel ruolo porta di sicuro male . Continuando così a essere a rischio è anche la ztl diurna, non credo mi no lo abbia compreso.”