La vostra Patti Holmes, come ogni anno, fa tappa ad Acireale, mitica e incantata cittadina della provincia di Catania, per catapultarvi in uno dei più bei Carnevali d’Italia che, l’anno scorso, da una graduatoria stilata dal quotidiano “Il Sole 24 ore“, è salito sul podio con Venezia e Viareggio.
Cari miei Watson, quest’anno, dall’8 al 25 febbraio, tra carri, maschere, fiori, coriandoli, spettacolari giochi di luci, musica e tante chicche che vi sveleremo, passerete dall’ordinarietà alla straordinarietà di giorni in cui i problemi spariranno per lasciare il posto a una magica bolla in cui galleggiare felicemente. Prima di tuffarci in questo clima di festa, penetriamo nella storia e nella leggenda che avvolge la cittadina acese, facendo quattro passi, anche se solo metaforici.
Acireale tra mito e storia
Acireale è legata all’amore del pastore Aci e della ninfa Galatea di cui è innamorato Polifemo che, vivendo sull’Etna con gli altri Ciclopi, folle di gelosia, uccide il giovane. Dalle tante lacrime della inconsolabile fanciulla sorse, per volere degli dèi, il fiume Aci che, oggi, scorre sotterraneo.
Acireale, originariamente, si estendeva dal porto di Capo Mulini all’attuale contrada Reitana dove le concerie e i mulini prosperavano grazie alle tante sorgive e in cui, fin dall’epoca romana, le terme sfruttavano le proprietà benefiche delle acque sulfuree provenienti dall’Etna. Il benessere e la vivacità culturale dovettero, però, fare i conti non soltanto con sempre nuove dominazioni, ma con lo scatenarsi del “dio Vulcano” non soltanto borbottante, ma, anche, agente.
Nel 1671 venne inaugurata l’Accademia degli Zelanti, vivace sodalizio culturale che darà vita alla omonima Biblioteca. Il terribile sisma del 1693 sancì una ricostruzione all’insegna del fasto barocco , di un fermento che si accrebbe nei secoli successivi e che, alla fine dell’800, portò alla nascita del Teatro Bellini, delle Terme Santa Venera, del Grand Hotel des Bains, trasformando la cittadina in un centro turistico apprezzato a livello internazionale per le bellezze naturali, artistiche e per l’ospitalità dei suoi abitanti.
Il Carnevale di Acireale 2020
In questa narrazione procederemo all’inverso e, cioè, partendo dal presente per, poi, con una sorta di salto nel tempo, approdando al passato di questa straordinaria manifestazione. Anche quest’anno ad organizzare il Carnevale più bello della Sicilia, con un CdA rinnovato, è la Fondazione Carnevale Acireale di cui il nuovo presidente è l’avvocato Gaetano Cundari che, in una bella chiacchierata ci ha raccontato che “quello di Acireale è un Carnevale popolare, unico in Italia ad avere una mascotte donna, la “Diavoletta Lavica“, in omaggio all’altra metà del cielo, il cui esordio è avvenuto l’anno scorso e il cui nome è stato scelto tramite un referendum popolare, a dimostrazione che questa festa appartiene a tutti. Tra le novità di quest’anno troviamo lo storico Collegio Santonoceto, (nato nel 1851, per volontà di Giovanni Santonoceto e della moglie, che fecero ampliare l’edificio in cui risedevano), diventare set di un “Contest fotografico” aperto a tutte le donne, che potranno farsi eternare e diventare volto simbolo con in palio un total look in TV con Salvo Filetti e una crociera“.
Lo svelamento di queste chicche, che ci raccontano un Carnevale ricco di eventi collaterali e reso possibile dall’amico Vincenzo Balli, autore del bellissimo libro “The truman boss”, tra i più noti organizzatori di grandi eventi e concerti, coinvolto in questa manifestazione e nostro gancio, continua con altre curiosità. Il presidente Cundari, infatti, citando la grande tradizione musicale della città, basti ricordare i fratelli Marangolo, Antonio e Agostino, quest’ultimo fece parte dei Goblin, gruppo ricordato per le tante colonne sonore ai film di Dario Argento, e collaborò con i New Perigeo di cui faceva parte Danilo Rea, ci rivela che il 14 febbraio le band storiche acesi saranno protagoniste di “Un Amore di… Città” concerto di San Valentino con musica anni ’60 e ’70 e Flash Mob Baci e Abbracci.
Punto di forza del Carnevale di Acireale targato 2020 sarà un gioco di luci, Luci & Barocco, opera della genialità di Massimo Tomasino, lighting designer palermitano, artista multimediale di grande fama, che illuminerà i monumenti di Acireale e i Carri, immergendo la città in un’atmosfera da favola. Citiamo per ultimi, proprio perché, in realtà, sono i primi, i Carristi, che hanno dato vita a questa meravigliosa tradizione e senza i quali nulla sarebbe stato. I pilastri “umani” del Carnevale Acese sono il centro e al centro della festa perché lo rappresentano e ne sono i principali attori.
Anche gli eventi collaterali saranno all’insegna della sicilianità e si spazierà dalla voce di Daria Biancardi, vincitrice, pochi mesi fa, della XII edizione di New York Canta – Festival della musica italiana a New York, voce incredibile dalle tantissime sfumature; Jumpin’up swing band, gruppo palermitano che ricreerà il caloroso sound dello Swing e del Jive anni 40 e 50; “I Kunsertu“, messinesi considerati pionieri dell’etno-rock nostrano; Joe Mariani -The Blues Brothers Band, che divulgheranno il potere del boogie-woogie; “I Falsi d’Autore – Sicilia Cabaret” e tane altre sorprese che vi lasciamo scoprire nel programma. Adesso, però, come preannunciato, un salto nel passato.
Il Carnevale di Acireale ieri
La ricostruzione storica del Carnevale, in una città come Acireale, è alquanto complessa e le prime notizie su presunti festeggiamenti nella terra di Jaci risalgono al 1594, come si evince da un mandato di pagamento ordinato dai Giurati a favore dei Cappuccini per le “festi di carnilivari” (mandati di pagamento, vol. II, 1586-1595, libro 6 foglio 72v). Un documento risalente al 1612 prova, addirittura, che durante il carnevale acese vi fosse l’abitudine di giocare tirando arance e limoni, cosa che, pur essendo bandita, la popolazione continuò a praticare per molti anni ancora.
Nel XVII secolo in Sicilia si ha la comparsa di una maschera con caratteristiche ben definite: l’Abbatazzu, chiamato anche Pueta Minutizzu, figura che mimava nobili o ecclesiastici, portando un grosso libro da cui, facendo finta di leggere, estrapolava battute satiriche e pungenti. Dal libro del Sac. Cherubino Alliotta , “Le Tre Corone” stampato in occasione del sisma del 1693 , apprendiamo di un voto promesso dalla città di Aci, con tanto di atto notarile di “più non vestirsi mai mascherati nel Carnovale, nemmeno nelle festività de’ SS.Pietro e Paolo, e di S. Sebastiano”. Questo passaggio ci fa capire come, durante queste giornate, ci fosse l’usanza di travestirsi, ma ciò segnò anche la linea di frattura fra il carnevale del ‘600 e quello del ‘700.
Nel XVIII secolo la tradizione venne ripresa e spuntarono altre maschere, tra queste bisogna ricordare: i Baruni, con un costume rassomigliante a un abito nobiliare con l’intento di prendere in giro l’aristocrazia, e i Manti, vestiti con molti fronzoli con il solo scopo di far mantenere l’anonimato a chi lo indossava. Sempre dai “Regolamenti di Polizia urbana e rurale” si apprende che a metà 800 “A Carnevale erano puniti tutti coloro che buttavano addosso agli altri crusca, farina o cenere, all’infuori di confetti di piccolissima taglia”(cit Prof. Antonio Patane). Con l’amministrazione del Cavaliere Giuseppe Grassi Russo detto “Sole”, 1876, iniziarono i balli popolari in Piazza Duomo e la cerimonia della cremazione di Carnevale, con tutta l’aristocrazia e l’alta borghesia in piazza per iniziare quell’usanza che persiste tuttora.
“Quadriglie nell’elegante salotto che e’ piazza Duomo mentre la banda suonava le mazurche ed i valzer lenti tanto cari ai nostri nonni. Carnevale l’ultima sera, scendeva sopra il carro infiorato e gli facevan corona i suoi figli. Grasso e gonfio di cibi prelibati e di vino buono era il re della baldoria. In piazza, mentre ballabili travolgenti incalzavano, il tondo eroe fumava l’ultimo sigaro e schizzava fuoco. Le girandole ruotavano luminose, i petardi scoppiavano fragorosi e Carnevale e famiglia morivano”. (cit. dott. Alfio Fichera “Il Popolo di Sicilia ” 9 febbraio 1933).
Altra usanza che, piano piano si impose, fu la cassariata, cioè la sfilata dei nobili, che lanciavano alla gente dei confetti multicolori, dalle carrozze (landaus) che, successivamente, vennero “scalzate” dalla cartapesta, tradizione che, avvalendosi di vari cantieri portati avanti da geniali artigiani, realizzando carri sempre più curati, è arrivata fino ai nostri giorni. Nel 1928 il Commissario Prefettizio dott. Vaccaro, che reggeva le sorti del comune, incerto se togliere o meno dal magro bilancio comunale l’onere della spesa dei festeggiamenti carnascialeschi che ammontava a poche migliaia di lire, riunì nel suo gabinetto alcuni “volenterosi” tra cui il dott. Fichera e Peppino Zappalà con l’incarico di spendere la somma come meglio si poteva per quell’anno, gettando le basi per organizzare l’edizione del I° Carnevalone anno 1929, sostenuta dall’Azienda autonoma della Stazione di cura di Acireale.
Un tocco di gentilezza e romanticismo apparve nel 1930 quando, per la prima volta, furono allestite delle autovetture ricoperte di fiori, tra le quali quelle del Podesta’ Cavaliere Carlo Grassi, presidente dell’Ente Autonomo di Cura, Soggiorno e Turismo di Acireale. Nel Febbraio del 1948, dopo la tragica parentesi della guerra, tornò sulle strade di Acireale il Carnevale organizzato nuovamente dall’Azienda di Cura, con l’aggiunta del settimanale “Libera Parola”, che offrì un contributo di 400.000 £, e dalla collaborazione del “Circolo Universitario”. Il programma fu costituito da un “Palio”, disputato presso il campo sportivo ai Cappuccini, una corsa con tredici asini cavalcati da giovani universitari, la sfilata di un carro con tre macchine infiorate e l’immancabile ballo al Municipio.
Negli anni 50 e 60, ai carri allegorici e alle macchine infiorate si affiancano dei mini-carri, detti “lilliput”, a bordo dei quali trovò posto un bambino. In questi anni hanno fatto storia a sé alcuni personaggi che, con il loro spirito e con stupefacenti maschere, hanno lasciato un segno indelebile nella storia del carnevale acese, tra questi: Cola Taddazza e Quadaredda, dei quali il successore più degno fu Ciccitto. Dal 1970 al 1995 “il più bel Carnevale di Sicilia”, si perfezionò diventando sempre più imponente e affinandosi nella costruzione dei Carri allegorici e dei Carri infiorati sempre più magnificenti. Nel 1996 Acireale, per la prima volta, ha la lotteria nazionale assieme a Viareggio e Putignano, occasione con cui acquista una dimensione nazionale. Adesso scendiamo nei dettagli del ricchissimo programma.
PROGRAMMA
Sabato 8 Febbraio
Alle 10 – Cittadella del Carnevale
Santa Messa officiata dal Vescovo Mons. Raspanti
Alle 15 – Centro Storico
Inaugurazione mostre: carri in miniatura, The Carnival – Switch on art, cartoline
Alle 15 – Lungo il Circuito del Carnevale
Carri allegorici-grotteschi in esposizione
Alle 16 – Piazza Duomo
Si inizia! Il Sindaco di Acireale consegna la chiave della Città alla Madrina del Carnevale Giulia Arena, Miss Italia 2013 e protagonista della soap opera”Il Paradiso delle Signore” su Rai 1
Alle 16:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Grande parata d’apertura, presentazione ufficiale e sfilata degli otto carri allegorico-grotteschi
Alle 16:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Apertura del Set Bellezza in Allegria, in collaborazione con Compagnia della Bellezza. Contest fotografico aperto a tutte le donne, con in palio un total look in TV con Salvo Filetti ed una crociera
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21:30 – Piazza Duomo
Tra Reale e Surreale
spettacolo di acrobatica aerea a cura di Malù e Space Fitness
Domenica 9 Febbraio
Alle 9:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Carri allegorici-grotteschi in esposizione
Alle 16 – Lungo il Circuito del Carnevale
Sfilata dei carri allegorici-grotteschi
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
Spettacolo musicale “Joe Mariani – The Blues Brothers Band”
Venerdì 14 febbraio
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
“Un Amore di… Città” concerto di San Valentino con le band storiche acesi e Flash Mob Baci e Abbracci
Sabato 15 febbraio
Alle 9:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Carri allegorici-grotteschi in esposizione
Alle 15:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Sfilata dei carri allegorici-grotteschi
Alle 17 – Lungo il Circuito del Carnevale
Inaugurazione Mostra d’arte sul Carretto Siciliano a cura del IPAB Santonoceto
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
Spettacolo Musicale “Jumpin’up swing band”
Domenica 16 febbraio
Alle 9 – Lungo il Circuito del Carnevale
Trofeo del Carnevale corsa su strada “Correndo per Aci”
Alle 11:30 – Sala Pinella Musmeci – Villa Belvedere
Inaugurazione Fiera del Fumetto
Alle 15:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Sfilata dei carri allegorici-grotteschi
Flash Mob Tango Argentino
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
“I Kunsertu” in concerto
Mercoledì 19 febbraio
Alle 18 – Piazza Duomo
Ballando a Carnevale con la partecipazione delle scuole di danza acesi
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21:30 – Piazza Duomo
Pazza Duomo Night Edition (si al ballo no allo sballo) con Dj Emanuele Caponetto e Antony J Vox
Giovedì 20 febbraio
Alle 15 – Piazza Duomo
Giorgio Vanni incontra i fan nella Sala Costarelli
Alle 16 – Lungo il circuito del Carnevale
Sfilata scuole in maschera
Alle 16:30 – Piazza Duomo
Aci Comics & Games – Gara e sfilata Cosplayer
Alle 18 – Piazza Duomo
Omaggio alle musiche Disney
Alle 18:45 – Piazza Duomo
Esibizione K-pop ballo giapponese
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 19:30 – Piazza Duomo
Esibizione della band J Rec
Alle 20 – Piazza Duomo
Premiazione gara Cosplay
Alle 20:30 – Piazza Duomo
Giorgio Vanni in concerto – Il Re delle sigle dei cartoni animati
Venerdì 21 febbraio
Alle 10:30 – Piazza Duomo
High School Party
Alle 16 – Sala Pinella Musmeci – Villa Belvedere
Concorso Bambini in Maschera
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
Noche de Travesura – La Fiesta Reggaeton mas caliente d’Italia & la partecipazione di Dj Sapienza
Sabato 22 febbraio
Alle 9:30 – Lungo il circuito del Carnevale
Carri allegorici-grotteschi in esposizione
Alle 10:30 – Lungo il Circuito del Carnevale
Sfilata bambini e scuole in maschera
Alle 15:00 – Lungo il Circuito del Carnevale
Carri infiorati in esposizione
Alle 16 – Lungo il circuito del Carnevale
Sfilata dei carri allegorico-grotteschi ed infiorati
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
Daria Biancardi in concerto
Domenica 23 febbraio
Alle 9:30 – Lungo il circuito del Carnevale
Carri allegorici-grotteschi ed infiorati in esposizione
Alle 12 – Piazza Duomo
Daytime – Dj Set
Carnival Beat Festival
Alle 15 – Lungo il circuito del Carnevale
Sfilata dei carri allegorico-grotteschi ed infiorati
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
Carnival Beat Festival con Dj Cacciola, Dj Kenzo, Dj Agatino Romero, Greta Tedeschi e Dj Luca Testa
Lunedì 24 febbraio
Alle 15:30 – Lungo il circuito del Carnevale
Sfilata dei carri infiorati
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
SERATA TELETHON
Singh-iozzo Tribute Band Negramaro
Aprirà il concerto Ottavia Privitera
Martedì 25 febbraio
Alle 9:30 – Lungo il circuito del Carnevale
Carri allegorici-grotteschi ed infiorati in esposizione
Alle 16 – Lungo il circuito del Carnevale
Sfilata dei carri allegorici-grotteschi ed infiorati
Alle 19 – Piazza Duomo
Spettacolo: Luci & Barocco
Alle 21 – Piazza Duomo
I Falsi d’Autore – Sicilia Cabaret
Alle 23 – Piazza Duomo
Premiazione dei concorsi e arrivederci al 2021
ALTRE INIZIATIVE
Concorso Carri in miniatura
dall’8 al 25 febbraio
Esposizione a cura dell’Associazione Culturale Gruppo Liberi Artisti – Corso Umberto, 114/A
Numero Unico di Carnevale rivista satirico umoristica a cura del Circolo Universitario
Concorso “Bambini in Maschera”
iscrizioni (solo la mattina) presso la Fondazione del Carnevale – via Ruggero Settimo, 5 – tel. 095 895257
18° Campionato di Scacchi a squadre
“Trofeo di Carnevale 2020 Città di Acireale”
Lunedì 24 febbraio alle ore 16
Club Frecce Tricolore – Via A. Raffaele, 4
Mostra dei bozzetti dei Carri del Carnevale XXII mostra sul Carnevale
Concorso di disegno su cartolina postale
a cura dell’Ass. Filatelica Numismatica Acese presso Corso Umberto 34
Annullo postale commemorativo “il più bel Carnevale di Sicilia 2020” a cura dell’Ass. Filatelica Numismatica Acese presso Corso Umberto 34
1° Rally Motor Show Trofeo del Carnevale
Domenica 9 Febbraio dalle ore 9 alle ore 12 zona Tupparello
“La fabbrica dei coriandoli”
Viaggio nella trasformazione della carta bianca in coriandoli colorati
Presso la Tipografia Massimino – via Cavour, 50
Bottega della Cartapesta a cura di Laura Laudani dell’Associazione Culturale Gruppo Liberi Artisti, Corso Umberto 114/A
Mostra sull’arte del Carretto Siciliano, presso IPAB Santonoceto – Corso Umberto, 188
Fiera del Fumetto
Sala Pinella Musmeci – Villa Belvedere
dal 16 al 22 febbraio
Incontri Culturali
Sala Pinella Musmeci – Villa Belvedere
dal 10 al 14 febbraio
Concorso e Mostra Fotografica “The Carnival”
Working progress fotografico dei carri allegorici-grotteschi e infiorati a cura dell’Ass. Culturale “Switch on Art“ , Via Ruggero Settimo 3
Lo Specchio Magico
Largo XXV Aprile – Corso Umberto, 25
Ringraziando il Presidente della Fondazione Carnevale Acireale, l’avvocato Gaetano Cundari, e il mio gancio Vincenzo Balli, vi diamo appuntamento al Carnevale di Acireale dall’8 al 25 febbraio.